Carenza o eccesso sono due termini che non si addicono al buon funzionamento del nostro organismo.
L’equilibrio, al contrario, assicura che il complesso ingranaggio del nostro corpo, non si inceppi dando il via a problematiche di carattere patologico.
I sali minerali ed il ph, ad esempio, non sono esenti dalla necessità di essere sempre in equilibrio.
Vediamo perché e come eventualmente intervenire per ristabilirne l’equilibrio perduto.
I sali minerali
Una piccola parentesi è d’obbligo per capire quali sono i sali minerali di cui necessitiamo, quali funzioni svolgono all’interno del nostro organismo e perché il loro eccesso o la loro carenza potrebbero essere dannosi.
I sali minerali sono composti inorganici che ricoprono un ruolo fondamentale nel funzionamento di tutti gli organismi viventi, uomo compreso.
Rientrano nella costituzione di molti tessuti e rappresentano fattori essenziali per le funzioni biologiche e di accrescimento.
I sali minerali nel nostro organismo sono presenti in due differenti stati:
- Stato solido nelle ossa e nei denti
- In soluzione nel sangue e nei liquidi biologici
I sali minerali vengono classificati in:
- Macroelementi
- Oligoelementi
- Microelementi
I Macroelementi sono i sali minerali presenti in discrete quantità nell’organismo. Tra questi rientrano:
- Calcio che forma il materiale rigido dei denti e delle ossa; regola la coagulazione del sangue e il funzionamento dei muscoli
- Fosforo che contribuisce con il calcio alla formazione del materiale rigido di ossa e denti; è importante anche per le trasformazioni energetiche che avvengono nelle cellule
- Magnesio importante per alcune reazioni chimiche che avvengono nell’organismo
- Zolfo un elemento importante per la costituzione delle proteine
- Sodio è utile per il bilancio dell’acqua nell’organismo
- Potassio che regola gli scambi tra le cellule e i liquidi corporei
- Cloro che è importante per la formazione del succo gastrico
Alla categoria degli Oligoelementi appartengono i sali minerali presenti solo in tracce nel nostro organismo.
Alcuni sono denominati Oligoelementi essenziali, in quanto sono indispensabili per il nostro organismo e una loro carenza comprometterebbe alcune funzioni fisiologiche importanti.
Tra gli Oligoelementi essenziali vi sono:
- Ferro
- Rame
- Zinco
- Iodio
- Selenio
- Cromo
- Cobalto
- Fluoro
I sali minerali appartenenti alla categoria dei Microelementi sono presenti solo in tracce nell’organismo, quindi il loro fabbisogno giornaliero è nell’ordine dei milligrammi o dei microgrammi.
Carenza o eccesso di Sali minerali
Andare in carenza di Sali minerali è più facile di quanto si possa pensare. Le persone più a rischio sono quelle che seguono diete ipocaloriche, gli anziani, le donne in gravidanza o chi assume diuretici.
A rischio sono anche gli sportivi che sudano molto durante l’attività e tutti noi nei periodi di maggior caldo quando sudiamo in eccesso.
Una carenza di Sali minerali, in generale può provocare:
- Spossatezza
- Difficoltà di concentrazione e lievi disturbi al sistema nervoso, se siamo carenti di magnesio
- Ipertensione e presenza di crampi, se è il potassio ad essere carente
- Alterazioni del battito cardiaco, in caso di carenza di zinco
Ma attenzione a non integrare se non c’è la necessità, perché i Sali minerali sono tutti potenzialmente tossici ed un eccesso nella loro assunzione può essere causa di disturbi più o meno gravi.
Cos’è l’equilibrio acido-base ?
I processi metabolici producono continuamente acidi e, in grado minore, basi.
L’equilibrio acido-base è strettamente legato al metabolismo dei fluidi e al bilancio idrico, le alterazioni di uno di questi due sistemi spesso influenzano l’altro.
Il giusto equilibrio acido-base del sangue, dei fluidi corporei e di tutti i tessuti, ha un ruolo fondamentale nei fenomeni biochimici del corpo umano, che sono alla base della vita.
L’acido-base si misura in pH, un’unità di misura che esprime la concentrazione degli ioni di idrogeno (o ioni H+).
Più la concentrazione di ioni di idrogeno è alta, maggiore sarà il grado di acidità.
I valori di pH sono compresi tra 0 e 14 e tanto più il suo valore numerico è basso, tanto più una soluzione è acida.
Un valore di 7 indica un pH neutro.
Quali sono i valori ottimali di pH?
Innanzi tutto va specificato che non esiste un valore che vada bene per tutto l’organismo: i tessuti e gli organi hanno bisogno di pH specifici per poter svolgere le proprie funzioni.
I fluidi corporei, tranne il succo gastrico che è acido, hanno generalmente valori compresi tra 6,5 e 8.
L’intervallo fra questi valori viene definito pH fisiologico.
Perché è importante il controllo del pH nell’organismo?
Il mantenimento del pH entro valori fisiologici è fondamentale per il corretto svolgersi di tutte le funzioni metaboliche vitali.
Perciò il nostro corpo ha “ideato” speciali sistemi “tampone”, che hanno lo scopo di contenere possibili variazioni di pH nei vari tessuti.
Nel nostro corpo, infatti, agiscono:
- Sistemi tampone del sangue e di tutti i fluidi
- Scambio di gas a livello dei polmoni
- Secrezione renale
Come si formano gli acidi nel nostro corpo?
Nel corpo umano gli acidi si possono formare in modo particolare in seguito all’ingestione delle proteine.
Gli acidi provenienti dalla digestione delle proteine vegetali vengono eliminati facilmente e velocemente attraverso i polmoni.
Gli acidi prodotti dal processo di digestione delle proteine animali, vengono eliminati principalmente grazie ai reni.
Cos’è l’acidosi?
L’acidosi, in base alla sua causa principale può essere:
- Metabolica
- Respiratoria
Acidosi metabolica
L’acidosi metabolica si sviluppa quando vi è un accumulo di acidi nell’organismo non compensato da altrettante sostanze basiche.
Può verificarsi, ad esempio, in seguito all’ingestione di una sostanza che può essere metabolizzata in un acido.
Molti farmaci e veleni possono causare acidosi.
Ma l’acidosi metabolica può essere anche la conseguenza di un’alterazione del metabolismo.
In questo caso l’organismo produce un eccesso di acidi negli stadi avanzati di shock (acidosi lattica) e nel diabete mellito di tipo 1 mal controllato (chetoacidosi diabetica).
Anche una normale produzione di acidi può determinare acidosi quando i reni non funzionano normalmente (insufficienza renale) e non sono in grado di eliminare quantità sufficienti di acidi attraverso l’urina.
L’acidosi metabolica si sviluppa anche quando l’organismo perde troppe basi.
Ad esempio, il bicarbonato può essere perso attraverso l’apparato digerente a causa di diarrea o per una ileostomia.
Acidosi respiratoria
L’acidosi respiratoria si sviluppa quando i polmoni non eliminano in modo adeguato l’anidride carbonica, e quindi si è in presenza di una ventilazione inferiore al necessario.
L’ipoventilazione può essere causata da patologie respiratorie gravi, ma anche da apnee notturne.
Quali sono i sintomi dell’acidosi?
Un soggetto con acidosi metabolica lieve può non avere sintomi, ma solitamente i sintomi sono:
- Affaticamento
- Nausea
- Vomito
In presenza di sintomi la respirazione diventa più profonda e più accelerata perché l’organismo tenta di correggere l’acidosi eliminando più anidride carbonica.
Nell’acidosi respiratoria i sintomi sono:
- Sonnolenza
- Cefalea
L’importanza dell’alimentazione nell’equilibrio acido-base
Una corretta alimentazione è sempre alla base del nostro “star bene”. Anche per l’equilibrio acido-base l’attenzione alimentare è fondamentale.
Infatti un’alimentazione basata su un notevole consumo di carni e proteine animali, di formaggi e latticini, può generare un carico maggiore di acidi.
E’ preferibile, quindi, un’alimentazione che contiene un’importante quota vegetale.
Una breve classificazione degli alimenti
- Alimenti “acidificanti” sono i formaggi, le carni e le uova
- Alimenti “leggermente acidificanti” sono il latte e la frutta secca
- Alimenti “alcalinizzanti” sono la frutta e le verdure fresche
- Alimenti “neutri” sono i cereali integrali e i legumi
Tutti gli alimenti sono indispensabili per il nostro organismo e non devono essere eliminati.
Per compensare l’eccessiva acidità di alcuni cibi, è consigliabile adottare uno stile alimentare basato su un adeguato consumo di verdure, cereali integrali e legumi.
Inoltre, per aiutarci a mantenere stabile l’equilibrio acido-base, in commercio vi sono integratori alimentari a base di Sali minerali alcalini.