Le smagliature sono un inestetismo alquanto diffuso tipicamente femminile, odiato e tenacemente combattuto. Si presentano come strie atrofiche chiare e sono indice di un abnorme rottura delle fibre connettive.
Le smagliature variano in lunghezza, larghezza e nella forma che si mantengono pressoché costanti nel tempo variando solo le caratteristiche in base allo stadio evolutivo. All’inizio hanno colore rossastro (striae rubre) e con il passare degli anni diventano bianche madreperlacee (striae albae). Compaiono solitamente su addome, seno, fianchi e cosce.
Un’analisi istologica nelle smagliature evidenzia una pelle più sottile, uno spessore del derma ridotto e modifiche strutturali, quali rarefazione delle fibre elastiche e alterazioni del collagene, la molecola preposta al turgore cutaneo. Nella zona smagliata la pelle è atrofica, non si abbronza, non suda, non è grassa, non cresce alcun pelo.
Perché si originano le smagliature
Le cause della comparsa delle smagliature sono state chiarite solo parzialmente. E’ frequente che appaiano fra il 6° e l’8° mese di gravidanza su addome, fianchi, seno e cosce. Un altro periodo critico è quello della pubertà, quando il corpo si allunga e quando aumenta di volume subendo un assestamento generale. E’ possibile inoltre notarle in donne che non hanno mai modificato il loro peso e la struttura corporea. In questo caso è plausibile un’influenza negativa di indumenti troppo stretti. In realtà, pur non escludendo lo stiramento dei tessuti come una delle cause, si pensa oggi anche ad altri fattori. Fattori ereditari che portano alla predisposizione delle smagliature, fattori endocrini soprattutto legati ad uno squilibrio nella produzione di ormoni corticosteroidei, fattori patologici, come il morbo di Cushing, in cui le strie atrofiche sono uno dei segni clinici. Il trattamento antismagliature deve quindi anche tenere conto di questi fenomeni e deve tendere a migliorare la situazione di tutta la zona.
Il trattamento cosmetologico può dare buoni risultati purchè siano state rimosse le cause ormonali che sostengono l’inestetismo e purchè i segni non siano di troppo lunga data. Anche le smagliature recenti non scompaiono totalmente ma possono diventare assai meno visibili sia come colore che come ampiezza. E’ comunque consigliabile svolgere una buona azione preventiva specialmente nei soggetti a rischio. Anche se non completamente curabili, si possono efficacemente prevenire con l’uso di cosmetici a base di oli emollienti, vitamine liposolubili e idro solubili, quali A, E, F, oltre a biotina e vitamine del gruppo B abbinate a sostanze idratanti ed elasticizzanti come gli aminoacidi, l’acido ialuronico, il collagene e l’elastina. Le sostanze come il collagene e l’elastina causa il loro elevato peso molecolare restano in superficie, senza penetrare svolgendo però un’efficace azione di protezione, idratazione ed emollienza. Efficaci anche luppolo, ginseng, equiseto oltre a principi attivi sul microcircolo come escina, rusco o estratto di hamamelis. L’importante è intervenire al primo insorgere con estrema regolarità usando creme specifiche, seguendo una dieta ampia ed equilibrata e consultando un medico specialista per accertare eventuali squilibri endocrini.
Prevenzione e cura
I prodotti cosmetici utili nel trattamento delle smagliature dovrebbero contenere sostanze funzionali idrorestitutive, stimolanti e bioattivanti. Questi prodotti generalmente sotto forma di emulsione possono anche contenere acido glicolico a concentrazioni medio basse (10-20%) la cui attività è basata su tre meccanismi: idratazione profonda, modesto effetto esfoliante degli strati più superficiali dell’epidermide, miglioramento della penetrazione di altre sostanze attive a livello della superficie cutanea trattata. Tra i derivati vegetali specifici risultano molto efficaci quelli ricchi in frazione insaponificabile che è in grado di stimolare i fibroblasti a produrre nuovo collagene o piante come l’echinacea che esplica un’azione anti-ialuronidasica ovvero contro quegli enzimi responsabili della degradazione di quelle sostanze cementanti presenti nel derma. In questo modo si aiuta la sostanza fondamentale a mantenersi integra. Derivati vegetali utili nella tonificazione dei tessuti sono il ginseng e il luppolo, entrambi ricchi di fitoestrogeni e quindi dotati di buon poter trofico sui tessuti epidermici. L’estratto di alchemilla ad azione astringente e lenitiva utile quindi quando compaiono le prime strie rubre e l’edera la cui azione simile all’echinacea rende la cute più turgida ed elastica. Un’ associazione tra centella e pino silvestre si è rivelata molto efficace nel trattamento delle smagliature. La centella trova largo utilizzo nella medicina cinese ed ayurvedica e per uso esterno può essere usata anche in gravidanza e allattamento. Agisce sul microcircolo e sul tessuto connettivo aiutando a ridurre la visibilità di inestetismi cutanei di varia origine. Ha un’azione antinfiammatoria, cicatrizzante, antiedemigena e aumenta la produzione di collagene. Un uso esterno quotidiano in crema associata alla corteccia di pino silvestre per almeno 6 mesi può ridurre l’evidenza e la gravità delle smagliature. La corteccia di pino per il suo alto contenuto di picnogenolo è in grado di ridurre l’impatto dello stress ossidativo sulla pelle. Il picnogenolo supporta la produzione di collagene ed acido ialuronico.
Fonti
U. Borellini, Cosmetologia, Ala editrice
Credit photo: pexels-annashvets
https://guna.com/it/lifestyle/beauty/smagliature-alimentazione-e-rimedi-naturali/