Proprietà, benefici e controindicazioni della curcuma, la spezia orientale dal colore arancione e dai numerosi effetti terapeutici e antiossidanti.
La curcuma (Curcuma longa) è una spezia appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae ed è ampiamente utilizzata nella medicina tradizionale indiana e cinese. In cucina se ne usa il rizoma, ovvero il fusto orizzontale, simile ad una radice (come quello delle zenzero), ma dal colore arancione intenso. In genere si acquista già ridotta in polvere ed è reperibile sul mercato durante tutto l’anno.
Quali sono le proprietà nutrizionali?
100 g di curcuma in polvere apportano circa 312 calorie e numerosi altri nutrienti, tra cui: acqua, proteine, lipidi, carboidrati, zuccheri, fibre, vitamina E, niacina, vitamina C, vitamina B6, folati, vitamina K, potassio, fosforo, magnesio, calcio, ferro, sodio e zinco
La curcuma è una fonte di curcumina e di oli essenziali.
Benefici e controindicazioni
La curcuma esercita effetti antinfiammatori e antiossidanti (grazie in particolare alla presenza di vitamina E); inoltre sembra essere utile sia contro i gas intestinali che come antimicrobico. La ricerca scientifica ha dimostrato che alla base di molti dei suoi benefici vi è la presenza di curcumina, la molecola che conferisce a questa spezia il suo tipico colore arancione e che dal punto di vista chimico può essere classificata fra i composti polifenolici.
- Colesterolo: pur contenendo sia grassi “buoni” che grassi “cattivi”, è una buona fonte di fibre che aiutano a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.
- Metabolismo e sviluppo del sistema nervoso: la curcuma apporta buone dosi di vitamine del gruppo B alleate del metabolismo e dello sviluppo del sistema nervoso durante la gestazione.
- Ossa e denti: le fonti di calcio e fosforo sono utili per la salute di ossa e denti.
- Anemia: il ferro contenuto nella curcuma la rende un rimedio efficace nel contrastare le anemie.
- Salute cardiovascolare e coagulazione: le fonti di potassio la rendono un’alleata della salute cardiovascolare, mentre la vitamina K interviene su i problemi legati alla coagulazione.
Tra le controindicazioni segnaliamo che la curcuma può interferire con l’assunzione dei farmaci che rallentano la coagulazione del sangue.
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