Il cibo è più di un semplice pasto, è carburante ed informazioni per ogni singolo organo, tessuto o cellula del nostro corpo. Ci sono pregi e difetti in tutte le cosiddette “diete”, o meglio “regole alimentari”, ma nel caso di un periodo di convalescenza dopo una malattia influenzale (ultimamente ne abbiamo…), risulta opportuno utilizzare dei cibi che non carichino troppo gli organi emuntori ed abbassino la situazione infiammatoria.
L’alimentazione che consiglio si rifà ad uno stile nutrizionale definito detossificante, nel quale risulta essere fondamentale il bilanciamento del rapporto acido/basico, nel quale vi è la prevalenza di frutta e verdura (non troppo fibrosa) a discapito delle proteine animali con eccezione di uova, pesce e carni bianche.
Il salmone è l’alimento prediletto per la presenza di omega 3 (antinfiammatori), insieme a farina di mandorle, di cocco, funghi e alghe, frutti rossi e semi oleosi. E’ molto importante l’analisi quotidiana del carico glicemico durante i pasti, poiché il pancreas non va sollecitato e quindi è opportuno limitare gli zuccheri e i carboidrati raffinati.
La caseina, presente nei latticini, è una proteina pro-infiammatoria, pertanto la sua assunzione va definita in base anche alla costituzione della persona, tenendo presente il buon funzionamento intestinale.
In alcuni casi, dove vi è stato un periodo di stress fisico notevole con assunzione di farmaci importanti, può essere il caso di detossificare ed alleggerire l’organismo con un piccolo digiuno intermittente che contempla un distanziamento temporale di 16/18 ore dalla cena al primo pasto successivo, infatti mangiucchiare durante la giornata è un’azione negativa per un miglioramento della capacità rigenerativa.
Durante questa pausa gli organi coinvolti nel metabolismo, non essendo soggetti ad un lavoro impegnativo si riparano e migliorano la loro attività. Un esempio di colazione sfiammante e rigenerante è a base di frutta fresca e secca (prugne secche, fichi ecc) più semi oleosi (noci, mandorle, anacardi) ed una parte proteica sia vegetale (polvere di pisello o farina di canapa) che non (uova, fiocchi di avena).
Come integrazione la micoterapia è un ottimo rimedio per sostenere e tonificare fegato e polmoni in associazione ad una depurazione di intestino e connettivo con specifiche tisane a base di equiseto, ulmus campestris, ortica, bardana, acetosella, jungla regia. Infine curcuma fitosomiale e cardo mariano possono essere un ottimo supporto per la detossificazione ed il sostegno del fegato.
Fonti:
KETOFAST dr. Joseph Mercola; dispense seminariali OTI