Uno studio inglese ha evidenziato che mantenere un’alimentazione sana influenza la lunghezza del DNA
Pane, pasta, frutta, verdura, legumi, olio di oliva, pesce e una moderata quantità di carne: questi gli ingredienti della dieta mediterranea, promossa dall’Unesco tra i patrimoni immateriali dell’umanità e caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo sempre rispettando le tradizioni di ogni comunità.
Molti sono gli studi che associano questo tipo di alimentazione a ridurre sia il rischio cardiovascolare sia quello di sviluppare alcuni tipi di cancro, ma c’è di più: una recente ricerca americana dimostra gli effetti benefici della dieta mediterranea nei confronti dei telomeri, sequenze di DNA non codificanti che si trovano alle estremità dei cromosomi.
Lo studio: dieta mediterranea e telomeri
Pubblicato sul British Medical Journal, l’articolo analizza le abitudini alimentari di 4676 donne sane attraverso l’erogazione di questionari biennali partendo dal 1990 con domande sulla tipologia e frequenza dell’alimentazione: una porzione standard per ogni componente della dieta permette alle partecipanti di fornire un punteggio di riferimento. Oltre ai questionari il progetto prevede, attraverso prelievi di sangue, la misurazione dei telomeri.
Dai dati emerge che le donne che seguono con costanza un’alimentazione sana, possiedono estremità cromosomiche più lunghe, mentre fattori come obesità, fumo di sigaretta, e consumo di bevande zuccherate sono stati collegati a telomeri più corti.
Il cibo oltre a essere un’esigenza vitale è considerato uno tra i più importanti piaceri della vita e le ricette della dieta mediterranea oltre a proteggere dallo stress ossidativo e dall’infiammazione cronica, aiutano a contrastare l’invecchiamento senza perdere il gusto della tavola.
Il prossimo passo sarà identificare ingredienti particolari che mostrano questo effetto protettivo nei confronti dei telomeri.
Dott.ssa Martina Laccisaglia
Centro Studi Comunicazione sul Farmaco, Salute e Società – Università Statale di Milano
Fonti: