La febbre e/o i dolori articolari sono solo mali di stagione? No, sono sintomi di una infiammazione attiva nel nostro corpo.
Febbre e infiammazione
L’infiammazione (detta anche flogosi) può essere provocata da cause esterne come traumi, colpi di calore, infezioni da batteri o virus o tossine ma anche da una alimentazione errata.
È sempre la risposta/reazione acuta a tali cause, da parte delle cellule del nostro corpo e corrisponde ad un processo di “riparazione”.
Pertanto, la comparsa della febbre di gonfiore locale e di leucocitosi (aumento dei leucociti ovvero globuli bianchi nel sangue) sono sempre sintomi di un’infiammazione in corso, che ha lo scopo benefico di neutralizzare gli agenti patogeni che stanno agendo.
Come comportarsi con questi sintomi?
Tali sintomi quindi non vanno soppressi perché benefici per l’organismo, al contrario devono essere supportati al fine che il corpo possa espellere le sostanze dannose.
Innanzitutto occorre prestare molta attenzione alla propria alimentazione.
Consigli alimentari
Ecco un breve elenco di alimenti pro-infiammatori che andrebbero ridotti quotidianamente ed eliminati durante un episodio infiammatorio:
I principali alimenti pro-infiammatori, sono i cibi di origine animale, (eccetto il pesce ricco di omega-3), in particolare la carne, gli insaccati, le uova, i latte e i formaggi, lo zucchero e le farine raffinate (bianche).
Privilegiare invece, cibi anti-infiammatori come il pesce (ricco di omega 3) e i semi di lino e canapa (ricchi di omega 3 e omega 6 vegetali), frutta e verdura in quanto ricche di anti-ossidanti, il the verde, la frutta secca.
Spezie in cucina
Una menzione particolare all’utilizzo di spezie in cucina, come:
- la curcuma: la curcumina in essa contenuta riduce lo stato infiammatorio nel sangue e ha effetti notevoli anche nei dolori cronici osteo-artrosici.
- lo zenzero: oltre ad avere proprietà digestive è un potente anti-infiammatorio a livello delle articolazioni, dell’apparato respiratorio e intestinale (scioglie il muco depositato sia a livello intestinale che a livello bronchiale)
- la cannella: Le sue proprietà antinfiammatorie e anticoagulazione sono dovute al suo contenuto di cinnamaldeide.
Un aiuto anche dalla fitoterapia
Nel caso in cui ci siano episodi acuti infiammatori (febbre, tosse, muco, dolori articolari diffusi) anche la fitoterapia può essere una valida soluzione (senza dimenticare ovviamente la revisione dell’alimentazione):
- il Salice da cui si ricava l’acido salicilico, ha proprietà analgesiche ed antinfiammatorie (è il principio attivo naturale dal quale è stata tratta l’aspirina)
- la Spirea Ulmaria è considerarsi la “madre” in versione naturale di tutti i FANS (farmaci antiinfiammatori non steroidei) ma a differenza della maggior parte di essi, pur agendo attraverso gli stessi meccanismi di inibizione dell’infiammazione ma non ha gli effetti collaterali di questi ultimi
- l’Artiglio del diavolo anti-infiammatorio , analgesico e anti-dolorifico pertanto estremamente efficace per artrite e artrosi; attenzione perché presenta la possibilità di interazioni con farmaci ipoglicemizzanti e anti-acidi.
- La Boswellia serrata (resina ricavata da un incenso); Gli acidi boswellici contenuti nella resina inibiscono la sintesi dei leucotrieni (mediatori dell’infiammazione) , delle prostraglandine e degli enzimi che degradano il tessuto cartilagineo.
- L’Uncaria o detta anche Unghia di Gatto: ha un ruolo importante nel trattamento dei processi infiammatori sia muscolari che osteoarticolari ed e perciò particolarmente indicata per il trattamento delle malattie reumatiche articolari e nell’artrite reumatoide .