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Alimentazione

Inositolo: una simil-vitamina dalle mille virtù

L’inositolo, più precisamente mio-inositolo, è un nutriente con importanti funzioni per il nostro organismo.

E’ una molecola non essenziale con formula chimica identica a quella del glucosio, ma con diversa struttura molecolare.

La sua capacità di sciogliersi in acqua fa sì che non venga immagazzinato a livello epatico, per cui va regolarmente assunto attraverso il cibo, per questo motivo è importante sapere quali sono gli alimenti che lo contengono.

L’inositolo non è una vera e propria vitamina ma è definito una simil-vitamina, detta anche vitamina B7, perchè oltre ad essere assimilato attraverso l’alimentazione, viene anche sintetizzato nel fegato e nei reni e la sua idrosolubilità lo rende ben tollerato e a basso rischio di tossicità, poiché l’eccesso è eliminato con le urine.

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In quali cibi è presente l’inositolo?

L’inositolo è contenuto soprattutto nei seguenti alimenti:

  • nel lievito di birra;
  • negli agrumi;
  • nell’avena, nel granturco e nei cereali è generalmente presente come componente delle lecitine, sottoforma di acido fitico;
  • nel tuorlo d’uovo;
  • nelle noci;
  • nelle arance;
  • nelle banane;
  • nelle mele;
  • nelle pere;
  • nelle ciliegie;
  • nei fagiolini verdi;
  • negli asparagi;
  • nei pomodori;
  • nelle carote;
  • nella carne in genere, in particolare il fegato
    Infatti i tessuti animali ne sono ricchi.

E’ evidente che l’inositolo si assume sia attraverso una dieta onnivora che vegana.

Nei tessuti animali si concentra nei fosfolipidi, nei vegetali invece si presenta come fitato, una forma che lega il calcio e lo zinco in complessi insolubili, riducendone la biodisponibilità.

A cosa serve l’inositolo?

Inositolo e membrane

Nelle cellule viene trasformato in fosfatidilinositolo, che rappresenta un componente delle membrane plasmatiche.

In tale sede contribuisce alla trasmissione dei segnali che regolano la vita cellulare come precursore di neurotrasmettitori, infatti gioca un ruolo essenziale come secondo messaggero nel sistema di trasduzione del segnale responsabile della modulazione dell’attività di numerosi processi cellulari mediata dalla liberazione intracellulare di calcio.

Stimola anche la produzione endogena di fosfatidilcolina (lecitina) permettendo così il controllo dei livelli di colesterolo.

Inositolo e stress, ansia e depressione

Possiede la capacità di diminuire gli stati d’ansia e depressione grazie alla sua blanda azione sedativa.

Inositolo e insulino-resistenza

L’insulino-resistenza è una condizione legata alla sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) in virtù di questa proprietà pare che l’inositolo abbia un ruolo nel migliorare il profilo ormonale, le anomalie ossidative e che sia efficace nel trattamento della bassa fertilità quando è associata alla PCOS.

Inoltre trova un’interessante applicazione anche nella gestione della glicemia nei diabetici, anche se in misura minore rispetto al PCOS

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Inositolo e funzione antiossidante

L’inositolo è stato recentemente suggerito come potenziale anti-neoplastico a causa delle sue proprietà antiossidanti.

Inositolo e cancro

Diversi studi in letteratura, in vivo e in vitro, hanno mostrato che l’inositolo (o le sue forme fosforilate) è dotato di proprietà antitumorali grazie alla sua capacità di:

  • bloccare il ciclo cellulare e la proliferazione delle cellule cancerose;
  • indurre la morte cellulare programmata (apoptosi) nelle cellule tumorali;
  • bloccare la formazioni di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi), processo necessario al tumore per poter crescere;
  • inibire il processo di metastatizzazione e la progressione tumorale;
  • agire in sinergia con i tradizionali farmaci chemioterapici potenziandone l’effetto antitumorale e riducendo la chemioresistenza.

Le principali forme tumorali sulle quali sono stati osservati questi effetti sono:

  • prostata;
  • tumori della pelle;
  • colon-retto;
  • pancreas;
  • leucemia.

Conclusioni…

L’inositolo trova applicazioni in numerose patologie migliorandone il quadro clinico.

Una volta prodotto l’inositolo viene trasformato in fosfatidilinositolo che funziona come precursore di una serie di secondi messaggeri responsabili della trasmissione di informazioni da una cellula all’altra.

L’inositolo risulta essere particolarmente utile nelle seguenti patologie:

  • sindrome dell’ovaio policistico e infertilità;
  • diabete e insulino-resistenza;
  • dislipidemie;
  • cancro.

Questo prezioso nutriente viene sintetizzato dal nostro organismo ma è possibile assimilarlo anche attraverso l’alimentazione.

Ecco che la natura come sempre ci viene in soccorso!

Abbiamo a disposizione tutti i giorni nei nostri piatti tanti rimedi che ci permettono spesso di ritrovare uno stato di salute, ma sarebbe ancora più importante avere la consapevolezza della prevenzione che potremmo attuare ogni volta che ci sediamo a tavola!

Fonti:

https://www.humanitas.it/enciclopedia/vitamine/vitamina-b7-inositolo/#:~:text=La%20vitamina%20B7%2C%20o%20inositolo%2C%20%C3%A8%20contenuta%20soprattutto%20nel%20lievito,buon%20apporto%20di%20vitamina%20B7.

https://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/inositolo.html

www.promin.it/inositolo/

https://www.artoi.it/inositolo/

Farmacista
Farmacista specializzata in terapie naturali, quali fitoterapia, omeopatia e floriterapia e scrittrice per passione.

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