Sempre più spesso si parla di medicina personalizzata come nuovo orizzonte della scienza.
Grazie all’analisi del DNA sembra sia possibile mettere a punto terapie mirate in considerazione delle caratteristiche genetiche di ciascuno di noi. Forse però non è necessario entrare così tanto nel dettaglio per personalizzare le cure. A ben guardare già gli antichi medici erano consapevoli del fatto che le persone potessero essere classificate in diverse tipologie costituzionali. Ippocrate e Galeno, i due principali padri della medicina occidentale, suddivisero gli uomini i quattro gruppi o temperamenti:
- flemmatico,
- collerico,
- sanguigno
- melanconico.
A ciascuno di questi gruppi associavano uno dei quattro elementi (terra, aria, fuoco ed acqua) ed alcune corrispettive caratteristiche. Anche nella medicina tradizionale cinese e nella medicina Ayurvedica il primo passo nella diagnosi consiste nel classificare il paziente sulla base delle sue caratteristiche generali.
Un determinato rimedio può andar bene per una tipologia di paziente e non per un’altra così come anche una bevanda calda può essere indicata per un certo gruppo di persone ma non per altre.
Con le conoscenze moderne della medicina si sta perfezionando e riscoprendo l’importanza di queste classificazioni che, sebbene non dettagliate come quelle genetiche, sono tuttavia molto utili per capire quale tipologia di paziente si ha davanti, ossia quali meccanismi biologici prevalgono in una persona piuttosto che in un’altra.
Ecco perché è molto importante conoscere il proprio tipo costituzionale.
Conoscere meglio noi stessi significa poter beneficiare di consigli personalizzati e non fai da te.
Qual’è la tipologia di alimenti più giusta per noi?
Quali sono le attività fisiche più indicate?
Le temperature e l’abbigliamento più consono?
Ma anche quali integratori?
Quali farmaci?
A quali rischi siamo maggiormente esposti?
Di tutto questo se ne è parlato nella puntata di “La Salute che Viene” il nuovo programma di scienza e salute di Byoblu realizzato in collaborazione con noi di Sanifutura.
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