Dopo il “lascia andare psicologico“, ma anche alimentare, del periodo prefestivo, festivo e post-festivo, si innesca quasi inevitabilmente un senso di colpa come se lo “sgarro” ad un divieto fosse stato troppo e una sorta di rassegnazione invade il corpo emotivo.
Sembra difficile tornare al “prima”… ai giorni nei quali si era stabilito quotidianamente una sorta di controllo e di cura di sé.
Il cibo è la prima forma di relazione affettiva concreta del bambino, attraverso l’allattamento vi è una fonte di nutrimento corporeo ma che riguarda anche tutti i livelli più sottili: emotivo, psicologico, energetico. Il bambino è appagato su tutti i piani.
Ecco perché lasciarsi andare durante le feste assume un significato di accoglimento e di condivisione di una affettività che viene espressa in ogni azione.
La prima cosa da tener presente per diminuire il sentimento di colpa è cambiare prospettiva ovvero il sapere … che ci si è fatti un gran regalo. La presenza di sé e il senso di responsabilità verso le proprie azioni è fondamentale per recuperare la giusta visione già dal giorno successivo. E’ importante ripetersi: “mi perdono, approvo ciò che ho scelto di fare durante le feste per il mio appagamento emotivo e da adesso ritorno a scegliere ciò che conosco come metodo alimentare e so che posso portare avanti per il mio bene assoluto, poiché è il mio modo di curare me stesso”.
Queste parole sono una sorta di “allena…mente” per ritornare ad essere presente a se stessi e a condurre e a non subire le regole alimentari portate avanti.
Seconda cosa importante è eliminare tutto il cibo spazzatura dal frigorifero per evitare che si instauri il meccanismo: “faccio fuori cio’ che e’ avanzato”, ovvero panettoni che girano per la casa due mesi oppure affettati altrettanto presenti per settimane.
Per non cadere in questa trappola mettete una vostra foto, ritratti prima delle feste, sulla porta del frigorifero e vicino alla dispensa e ricordatevi ad alta voce interiore “chi siete”.
Terzo fattore importante: imparare a dire dei no, prima a se stessi e poi agli altri; una chiara direzione conduce in modo diretto alla meta. Quindi un buon “allena…mente” alimentare potrebbe essere immaginare un cibo proibito e dire subito… no… oggi decido io ed è no.
Fonti:
dispense RIZA PSICOSOMATICA