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Vuoi un clistere di caffè? Aumenta la forza energetica e la vitalità

Vuoi un clistere di caffè? Aumenta la forza energetica e la vitalità

Può risultare davvero strano o insolito, ma il caffè può essere assunto anche per una via diversa da quella orale e peraltro con numerosissimi effetti benefici: la via enterica!

Non è una nuova tecnica scoperta di recente, bensì una procedura di vecchia data individuata, si può dire per caso, durante la prima guerra mondiale, da una infermiera che in assenza di analgesici ebbe la brillante idea di somministrare clisteri di caffè a chi era in balia di atroci dolori, ottenendo dei risultati sorprendenti.

 

Per oltre un’ora i dolori diminuivano drasticamente con la conseguenza di apportare significativi miglioramenti all’umore e allo stato clinico, superando oltremodo gli effetti di alcuni farmaci.

 

Clisteri di caffè e stato energetico

Il Dr. Gerson, ufficiale medico tedesco del tempo, intuì che la somministrazione di caffè per via enterica poteva avere effetti potenzianti anche sulla vitalità dei pazienti e sul loro stato energetico.

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Usando uno strumento chiamato prognos, potè quindi constatare che il clistere di caffè riportava alla normalità la situazione energetica corporea, poiché stimolava le naturali contrazioni peristaltiche dell’intestino. Inoltre contenendo alcaloidi, vi era una indotta pulizia intestinale grazie alla rimozione di muco dalle pareti del colon.

 

Come agisce il caffè nel nostro organismo

In che modo fisiologicamente avveniva e può avvenire questa benefica situazione? L’ultima parte del colon, il sigma, possiede un sistema circolatorio diretto con il fegato atto a smaltire le tossine provenienti dal materiale fecale presente in questo tratto.

Viene definita circolazione enteroepatica ed ha la funzione di permettere alle scorie tossiche di essere “depurate” dal fegato evitando così la loro messa in circolazione nel sangue.

 

Il fegato si libera dalle tossine

In questo modo il primo organo a beneficiare di tale procedura è il fegato, il quale si libera dalle tossine attraverso una sequenza di composti attivi che stimolano uno dei principali percorsi di disintossicazione: il glutatione-s-transferasi, il quale a sua volta induce una veloce eliminazione dei veleni attraverso il sistema biliare.

Essendo il fegato l’organo principale legato alla rigenerazione del metabolismo corporeo, vale a dire alla trasformazione del cibo in energia, viene da sé che si produce un netto miglioramento dello stato energetico e della vitalità dell’individuo.

 

I benefici del caffé

Le sostanze presenti nel caffè come la caffeina, la teobromina, la teofillina, dilatano non solo  i vasi sanguigni del fegato e dei dotti biliari, ma anche quelli renali, inducendo un aumento della diuresi e della energia vitale. Il clistere di caffè non è dannoso a chi è sensibile alla caffeina poiché rimane nel colon. In più venendo assorbito più rapidamente dall’intestino crasso, rispetto alla via orale, c’è il vantaggio che la caffeina non arrivi al sistema nervoso centrale provocando tensione nervosa.

Numerosi studi sono stati effettuati sugli effetti terapeutici degli enteroclismi a base di caffè, ed hanno effettivamente confermato le intuizioni e i risultati osservati dal Dr. Gerson. Introducendo 1l di soluzione di caffè nel colon si ottengono questi benefici fisiologici:

  • Diluizione del sangue portale, quindi della bile
  • La teofillina e la teobromina dilatano i vasi sanguigni e contrastano l’infiammazione dell’intestino
  • I palmitati del caffè aumentano la percentuale di glutatione-s-transferasi, che stimola l’eliminazione dei radicali tossici dal sangue
  • Stimola il sistema nervoso simpatico, favorendo la peristalsi.

Il clistere di caffè risulta pertanto essere un sistema antidolorifico e rivitalizzante che agisce immediatamente, non provocando nessuna dipendenza fisica, né psicologica… mentre per via orale è un’altra storia!!

 

Fonti :

MEDICINA UNIVERSALE E IL SETTIMO SENSO – Dr. Nader Butto

LA TERAPIA GERSON  – Charlotte Gerson, Morton Walker

Naturopata
Naturopata ed esperta in riequilibrio alimentare con orientamento psicosomatico. Una sosta nella scienza ufficiale (scienze biologiche) le ha permesso di considerare l’uomo da un punto di vista microscopico. La passione per la natura, la filosofia e la psicologia di unire il microscopico con qualche cosa di più grande: il macrocosmo. È associata alla Federazione Italiana Naturopati Riza ed iscritta al Registro Regionali degli operatori in Biodiscipline Naturali. È specializzata anche in “strumentazione bioenergetica per la prevenzione e cura delle intolleranze alimentari con la tecnica EAV”, kinesiologia Applicata, Erboristeria Stagionale, Oligoelementi e Vitamine, Erboristeria/floriterapia, Tecnica Metamorfica e Tecnica di Theta Healing. Da anni scrive su un mensile distribuito localmente e conduce seminari e conferenze sull’uso consapevole dell’alimentazione e delle erbe come strumento di prevenzione e mantenimento della salute, partecipando ad eventi di informazione patrocinati dal consiglio di zona e diretti dall’istituto Don Gnocchi di Milano.

Riceve nel suo studio di Milano in via Terruggia 1.

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