L’apparato respiratorio è un insieme di organi la cui funzione principale è “lo scambio”.
Il macrocosmo (ambiente esterno) e il microcosmo (ambiente interno) si uniscono, si mescolano, e ritornano alle loro sedi. L’aria è il primo nutrimento vitale che l’uomo incontra in questa realtà; l’inspirazione è il primo “agire” nel mondo esterno e l’ultimo è l’espirazione.
Tra i due, vi è il “ritmo della vita”, caratterizzato da una continua relazione fra il mondo esterno (principalmente affettivo) e il mondo interno.
Dal naso fino ai bronchi, il principio funzionale è stabilito prima di tutto dalla selezione di ciò che deve entrare con le relative difese (adenoidi), poi vi è l’elaborazione e lo scambio, infine la fuoriuscita dell’elaborato.
Nelle basse vie respiratorie la relazione si sposta a livello più profondo. Mentre le alte vie respiratorie hanno una valenza sociale, le basse vie coinvolgono la vita emozionale affettiva dell’individuo.
Il significato nascosto dietro le patologie respiratorie
L’asma è una malattia infiammatoria, spesso cronica, delle vie polmonari, caratterizzata da crisi respiratorie con difficoltà sia nell’inspirazione che nell’espirazione.
La crisi è scatenata da un broncospasmo causato da allergeni o altro. Ma alla base del disturbo si evince una paura : perdere gli affetti. L’aria simbolicamente è il primo “latte materno”, è la vita stessa, ci permette di sopravvivere, esattamente come la madre nei primi anni di vita.
Il significato simbolico è: “Trattenere l’aria nei bronchi il più possibile per non perdere il nutrimento primario”. Il conflitto presente è fra l’indipendenza/autonomia e la dipendenza. C’è dietro molto spesso una madre che lascia sì andare… ma all’interno di una gabbia dorata.
La rinite è un’infiammazione della mucosa interna del naso che può essere momentanea o cronica, provocando sgocciolamento nasale, ostruzione e gonfiore agli occhi.
Tutto riconduce ad un pianto mai pianto. Simbolicamente il fuoco delle mucose irritate rappresenta un conflitto interiore che si manifesta nella prima porta corporea che permette il “fluire all’interno del mondo esterno”. In questo caso, lo scambio con la realtà al di fuori dell’individuo risulta molto difficile; c’è sofferenza nei rapporti interpersonali e sono espressi blocchi emotivi in tal senso.
La bronchite e la polmonite rappresentano le vie respiratorie più profonde, pertanto un’ infiammazione in tali distretti assume un significato che rimanda al tentativo di non affrontare in profondità i conflitti relazionali e le atmosfere controverse.
Il soggetto ha dato molto di sé e non si sente ricambiato adeguatamente. Tale situazione crea una sofferenza non portata a coscienza che può portare ad un ripiegamento su se stessi. Si crea una sorta di eremo interiore, uno spazio proprio, nel quale la tosse è l’unica espressione di rifiuto forte, violento ma tuttavia non pericoloso.
In sostanza si mette in discussione il mondo delle relazioni!
Fonti:
documenti seminari di psicosomatica RIZA