La professoressa Lucini, Responsabile della Sezione di Medicina dell’Esercizio e Patologie funzionali in Humanitas, commenta su Radio 24 le bufale più comuni riguardanti l’attività fisica.
I falsi miti dello sport
Ecco i commenti, pubblicati sull’Humanitas e su ISSalute, della Professoressa Lucini sui falsi miti dello sport.
Più sudo e più dimagrisco
Molti pensano che sudando tanto si perda peso, e per questo utilizzano felpe o indumenti di materiale plastico durante l’allenamento, o fanno la sauna per lo stesso scopo.
Tuttavia il dimagrimento è dato dalla calorie consumate durante l’attività fisica, non dalla sudorazione.
Attraverso il sudore infatti perdiamo solo liquidi e sali minerali, che sono i suoi principali costituenti. Non è possibile, quindi, perdere grasso, come molti credono, poiché il sudore non lo contiene.
Per perdere peso, spiega la Lucini, è importante dedicarsi ad un’attività di tipo aerobico (come correre, camminare, nuotare) e aggiungere in modo progressivo attività che rinforzino la muscolatura come pesi, macchinari in palestra, addominali, flessioni.
Si sottolinea inoltre che la costanza è fondamentale nel perdere peso: ecco perché bisognerebbe fare sport quasi ogni giorno per almeno un’ora.
Se faccio tanti addominali la pancetta sparisce
Molte persone eseguono tanti esercizi addominali nella speranza di far scomparire il grasso localizzato in quella zona. In realtà, la riduzione del grasso corporeo si può ottenere solo associando sempre all’attività fisica una dieta equilibrata.
Questo non significa che non serva fare gli addominali, ma, bisogna abbinare questi esercizi con un’attività aerobica come il jogging, la corsa, la bicicletta, che aiuta a smaltire il tessuto adiposo addominale.
L’acido lattico è il responsabile dei dolori muscolari del giorno dopo l’attività fisica
L’acido lattico prodotto durante uno sforzo muscolare viene rimosso nei minuti successivi alla fine dell’attività o al massimo nel giro di qualche ora. I dolori muscolari che si possono avvertire il giorno dopo aver fatto attività fisica a cui non si è abituati, sono invece da ricondursi alla microlesioni delle fibre muscolari e ai processi infiammatori riparativi che ne conseguono. Questa sensazione dolorosa raggiunge il picco tra le 24-48 ore successive all’esercizio, quando ormai tutto l’acido lattico prodotto è stato rimosso, e si risolve entro massimo 96 ore.
L’esercizio fisico è efficace solo se doloroso
È esattamente il contrario: il dolore è infatti un segnale d’allarme e non di efficacia. È il “mezzo” con cui il corpo ci indica che si sta lavorando male oppure che si sta facendo uno sforzo troppo intenso o un esercizio sbagliato.
Le possibili cause del dolore avvertito durante l’allenamento sono contratture, stiramenti o strappi. Tali traumi muscolari sono molto frequenti tra gli sportivi, con un’incidenza tra il 20-30%
Troppo vecchio per fare sport
Non esiste un’età per fare sport, infatti porta benefici ad ogni età. Una costante attività fisica aiuta a rallentare il processo di invecchiamento e migliora la qualità di vita degli anziani perché riduce i sintomi e le conseguenze di eventuali patologie presenti, migliora le funzioni cognitive, aumenta la forza e la massa muscolare ed evita situazioni di isolamento e solitudine.
Con l’artrosi non posso fare attività fisica
L’esercizio fisico, praticato dalle persone affette da artrosi, migliora il decorso della patologia, la motilità articolare e, di conseguenza, la qualità della vita.
L’attività fisica indicata è di tipo aerobico ad intensità lieve-moderata o attività volte al rinforzi della muscolatura come yoga e pilates.
Prima di praticarla è importante consultare il proprio medico.
Scopri qui gli altri falsi miti riguardanti l’attività fisica » https://www.issalute.it/index.php/falsi-miti-e-bufale/l-attivita-fisica