Quale mamma non ha mai applicato delle strane, e a volte insensate, regole per porre fine ai capricci del proprio bambino: siano minacce irrazionali come “mai più cracker integrali in questa casa se ti scopro a mangiarli ancora una volta in sala”, o divieti alla natura umana “non devi fare la lotta con tua sorella”.
Alle volte, tuttavia, vengono applicate delle regole all’apparenza bizzarre, che funzionano meglio di quanto pensato! Questo perché, pur sfidando qualsiasi categorizzazione, sono chiare, applicabili e facili da ricordare.
Regola #1: Non puoi stare nella stanza quando lavoro a meno che non lavori anche tu
Obiettivo: Farti aiutare dal tuo bambino, o farlo smettere di infastidirti, mentre svolgi le faccende domestiche.
È questa una regola che tiene conto due fattori importanti per i bambini:
- stare il più possibile con la mamma
- non essere obbligati a fare cose che non sono veramente utili (a loro parere)
Il risultato è sorprendente! Quando il tuo bambino ti fissa impaziente in attesa che tu abbia tempo per poter giocare con lui, digli in modo fermo “non sei obbligato ad aiutarmi, ma se non vuoi vai da un’altra parte a giocare”. Dandogli la scelta tra lo stare con te a piegare la biancheria o non stare con te affatto, sicuramente sceglierà la prima opzione.
Perché è una regola che funziona? Perché è una scelta fatta dal tuo bambino, che gli dà il controllo della situazione ma che al contempo lo mette sotto controllo.
Regola #2: Non lavoro dopo le otto di sera
Obiettivo: Mettere a letto il tuo bambino ad un orario regolare e avere del tempo per te.
Anziché dire a tutti cosa devono fare, questa è una regola che dai a te stessa il cui potere è quello di mettere in ordine tutto il resto.
Preso inizialmente come gioco, anche da tuo marito, ti aiuterà a far capire al tuo piccolo il concetto di tempo, di cui prenderà poco alla volta consapevolezza.
“La mamma segue una nuova regola per cui non può fare alcun lavoro da mamma dopo le otto di sera. Perciò continueremo a giocare, leggere libri, fare il bagnetto e ascoltare storie, ma solo fino alle otto. Poi nanna”.
Perché è una regola che funziona? Perché non stai dicendo a nessuno cosa deve fare, la regola è per te! Se sarai capace di essere ferma, tutto si sistemerà. Nessun cedimento è ammesso.
Regola #3: Non discutiamo di soldi
Obiettivo: Fermare le suppliche e le implorazioni.
Questa regola deve essere rinforzata più volte per fare in modo che funzioni. L’accordo di base è che tu puoi rispondere a tuo figlio sì o no a ciascuna richiesta di acquisto “mamma mi compri questo?”, ma lui non deve sapere il perché, la tua scelta non è oggetto di discussione. La chiave del successo è il coraggio delle tue convinzioni.
Quando tuo figlio vorrà spendere i suoi soldini, dovrai fare lo stesso con lui. Potrai dargli dei consigli, ma sarà lui a scegliere come gestirli. Se dovesse sbagliare, avrà avuto una lezione dai suoi errori, che non ripeterà.
Perché è una regola che funziona? Perché la discussione non è incentrata sul dovere-non dovere comprare una certa cosa, ma sul valore dei soldi e della loro gestione.
Regola #4: Non riesco a capirti quando parli così
Obiettivo: Mettere fine ai capricci, alle urla e alla maleducazione in generale.
Questa regola richiede tanta pazienza e caparbietà perché funzioni efficacemente. Ma, essenzialmente, stai affermando di non capire quello che sta dicendo quando ti ordina (anziché chiedere) di fare qualcosa o ti parla in un modo che non ti piace. Meglio ancora se lo ripeti mantenendo il tono della voce basso, non spazientirti!
Un bambino che fa i capricci o si sta comportando male sta chiaramente cercando di attirare l’attenzione, quindi usa questa tecnica per farlo smettere.
Perché è una regola che funziona? Perché dà più potere a tuo figlio, facendogli capire che può avere qualcosa di interessante da dire (se lo dice in modo carino), e consente a te di invalidare il capriccio.
Fonte:
http://www.parenting.com/article/quirky-discipline-rules-that-work