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Bimbi

Asma infantile: cos’è, sintomi e terapia

L’asma è una patologia molto diffusa nell’infanzia, colpisce circa un bambino su dieci. Ecco perché è importante conoscere tutte le strategie preventive per controllarlo e trattarlo correttamente.

 

Che cos’è l’asma

L’asma è una patologia cronica molto diffusa nell’infanzia. Si tratta di una condizione complessa caratterizzata da infiammazione e restringimento di vario grado dei bronchi.

 

La Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI) segnala che in Italia l’asma colpisce circa un bambino su dieci.

 

Il suo andamento è variabile nel tempo, i sintomi possono regredire così come peggiorare.

 

I sintomi dell’asma infantile

I sintomi dell’asma infantile sono:

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  • tosse
  • respiro sibilante
  • difficoltà respiratoria
  • sensazione di costrizione toracica

 

Asma infantile: le principali cause

L’asma è il frutto di diversi fattori, sia ambientali che genetici. Avere familiarità con l’asma non significa necessariamente veder comparire la patologia. Viceversa, un bambino può essere asmatico pur non avendo familiarità.

 

La componente genetica non è modificabile, mentre i fattori ambientali sì. Ecco perché è importante, soprattutto durante la gravidanza e i primi mesi di vita, evitare o ridurre l’esposizione a:

  • pelo di animali
  • fumo di sigaretta
  • polvere
  • inquinamento
  • pollini

 

Cause di riacutizzazione

Ci sono inoltre alcuni eventi e situazioni che accentuano i sintomi dell’asma nei bambini, eccone alcune:

  • cattiva o mancata esecuzione della terapia di fondo
  • improvvisa esposizione a più agenti scatenanti, come polline, polvere, alimenti…
  • attività sportiva intensa

 

L’asma deve essere gestita con attenzione con l’aiuto e la supervisione di un adulto informato. Il bambino deve sempre avere con sé i farmaci per gestire l’emergenza.

 

Terapia farmacologica

Esistono due terapie farmacologiche dell’asma:

  • terapia di fondo
  • terapia al bisogno

 

Nella terapia di fondo i principi attivi devono essere assunti tutti i giorni in modo continuativo, senza mai sospenderli. Un esempio sono i cortisonici per via inalatoria.

 

La terapia al bisogno, invece, è utile nei momenti di riacutizzazione per contenere e superare la crisi. Un esempio è dato dai broncodilatatori.

 

L’intervento farmacologico deve essere immediato non appena compaiono i sintomi tipici dell’attacco d’asma.

 

La terapia dell’asma deve essere personalizzata caso per caso, paziente per paziente. Il medico, infatti, seleziona le opzioni terapeutiche che ritiene più adatte al singolo bambino.

 

L’obiettivo è controllare e mantenere stabile l’asma con la minima quantità di farmaci necessari al bambino.

 

Un ambiente favorevole

Altrettanto importante è l’ambiente in cui i bambini asmatici vivono. La respirazione viene facilitata in quegli ambienti che sono puliti, ben aerati e con il giusto grado di umidità. A beneficiarne sono soprattutto le mucose nasali e le vie respiratorie. Avere un umidificatore, anche portatile, negli ambienti più vissuti può essere dunque utile per aiutare grandi e piccoli nella respirazione.

 

Controlli periodici

Essere a conoscenza di tutte le strategie preventive adeguate a ogni singolo caso, aiuta a tenere sotto controllo gli episodi di asma.

Tuttavia l’asma, poiché è una condizione cronica, rende necessari controlli periodici della terapia e della funzionalità respiratoria dei piccoli.

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