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Ormonoterapia: attenzione alla pelle

Ormonoterapia: attenzione alla pelle

La terapia ormonale è in genere ben tollerata e provoca effetti collaterali gravi solo in rari casi. Tuttavia, sia negli uomini che nelle donne può comportare una serie di disturbi di entità variabile alla pelle

Cos’è?

Gli ormoni sono molecole prodotte nell’organismo da ghiandole appartenenti al sistema endocrino. Sono prodotti in risposta a un meccanismo di controllo e regolano l’attività di organi specifici.

Poiché la crescita di alcuni tumori al seno o alla prostata è stimolata da ormoni come gli estrogeni o gli androgeni, la terapia ormonale è volta a contrastarli, impedendone la produzione o l’ azione proliferativa.

La terapia ormonale può essere utilizzata solo per tumori sensibili all’azione degli ormoni:

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  • tumore al seno (con recettori ormonali);
  • tumore alla prostata;
  • tumore all’endometrio (il rivestimento interno dell’utero);
  • tumore all’ovaio;
  • tumore al rene.

Quali sono gli effetti collaterali della terapia ormonale?

La terapia ormonale è in genere ben tollerata e provoca effetti collaterali gravi solo in rari casi. Tuttavia può comportare una serie di disturbi di entità variabile.

In uomini e donne può provocare:

  • vampate di calore e sudorazione abbondante;
  • dolori articolari e osteo-muscolari;
  • riduzione della densità ossea;
  • calo del desiderio sessuale;
  • sbalzi di umore;
  • senso di stanchezza e affaticamento;
  • difficoltà di memoria;
  • aumento di peso;
  • disturbi digestivi;
  • disturbi della circolazione venosa.

Nelle donne, in misura variabile a seconda dei diversi trattamenti, si possono avere:

  • alterazioni o totale sospensione del ciclo mestruale;
  • secchezza vaginale.

Negli uomini, in misura variabile a seconda dei diversi trattamenti, si possono avere:

  • difficoltà di erezione;
  • dolore e tensione a livello mammario.
  • Danni alla pelle:
  • Eritrodisestesia palmoplantare (sindrome mano-piede)
  • Ipercheratosi, arrossamenti e desquamazione palmoplantare
  • Alterazioni delle unghie (paronichia, onicocriptosi, onicolisi, granuloma)
  • Edema
  • Xerosi (pelle secca)
  • Eruzioni maculo papulari (rash cutaneo)
  • Fotosensibilizzazione
  • Eritemi da irraggiamento

Le reazioni cutanee possono essere prevenute o gestite trattando la cute, sin dall’inizio delle terapie, con protocolli specifici mirati a mantenere e ristrutturare la barriera. E’ essenziale eliminare gli abituali detergenti schiumogeni, che sciolgono lo sporco ma rimuovono anche dal primo strato cutaneo i lipidi, essenziali per l’elasticità e la protezione contro la perdita di acqua e la conseguente secchezza. Bisogna sceglier detergenti non schiumogeni che tolgono lo sporco emulsionando quello che c’è in superficie e rispettando il film lipidico della pelle.

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Fonti:
Finn OJ. Immuno-oncology: understanding the function and dysfunction of the immune sys- tem in cancer. Ann Oncol 2012;23(Suppl 8).
Maughan BL, Bailey E, Gill DM, et al. Incidence of Immune-Related Adverse Events with Program Death Receptor-1- and Program Death Receptor-1 Ligand- Directed Therapies in Genitourinary Cancers. Front Oncol 2017;7:56.
Knochelmann HM, Dwyer CJ, Bailey SR, et al. When worlds collide: Th17 and Treg cells in cancer and autoimmunity. Cell Mol Immunol. 2018 Mar 21. doi: 10.1038/ s41423-018-0004-4.

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