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Intollerante al glutine? Potrebbero essere gli zuccheri

Modificare la dieta per ridurre i fattori di rischio del tumore e delle recidive

Molte persone sono intolleranti al glutine: gonfiore e problemi di stomaco quando si mangia una fetta di pane o della pasta sono alcuni dei sintomi più comuni , ma secondo recenti ricerche la causa di questi sintomi potrebbe non avere nulla a che fare con il grano.

I ricercatori della Monash University in Australia hanno messo in evidenza il ruolo dei fruttani, le catene di zucchero che si trovano nel grano, nell’orzo e nella segale tra le cause principali dell’intolleranza al glutine.

Il sospetto che non fosse il grano in sé la causa è nato dal fatto che le persone con la sindrome dell’intestino irritabile (IBS) presentano alcuni sintomi anche dopo aver seguito una dieta rigorosamente priva di glutine. E’ risultato evidente in un progetto di ricerca del 2013 nel corso del quale è emerso che i sintomi delle persone con intolleranza al glutine non cambiavano, sia che mangiassero alimenti ricchi di glutine o meno.

Lo studio

Così i ricercatori hanno deciso di mettere alla prova questa ipotesi arruolando in uno studio 59 persone intolleranti al glutine. Divisi in tre gruppi, sono state date tre diverse barrette di cereali da mangiare per una settimana. Nonostante esteticamente uguali il contenuto era diverso: una conteneva glutine, l’altra fruttani e la terza non aveva nessuno di questi ingredienti.

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I risultati

I dati hanno dimostrato che la barra contenente fruttani aumentava del 13% il gonfiore e del 13% i problemi gastrointestinali, mentre invece né la barra con glutine né quella senza ingredienti avevano dato alcun effetto negativo.

I ricercatori sostengono che se questo studio venisse confermato e quindi consolidato il fatto che i fruttani siano il vero problema, le persone con intolleranza al glutine potrebbero usare la salsa di soia, dato che è a basso contenuto di zuccheri, e mangiare pane a lievitazione naturale che perde fruttani nel processo di cottura.

Fonte
http://www.gastrojournal.org/article/S0016-5085(17)30514-0/abstract
Giornalista
Laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche e dottorando presso l'Università Campus Bio-Medico di Roma.

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