In biologia per equilibrio acido-base si indica l’insieme dei processi fisiologici che l’organismo mette in atto per mantenere al suo interno un livello di acidità compatibile con lo svolgimento delle principali funzioni metaboliche.
L’importanza di un equilibrio acido-base nel nostro organismo
Che cos’è l’equilibrio acido-base?
E’ il risultato di una serie di reazioni chimico-fisiche che avvengono all’interno dell’organismo e che sono influenzate da fattori esterni ed interni.
Ma che cosa accade nel nostro corpo?
Durante la giornata (e anche di notte) il cibo che mangiamo e l’ossigeno che respiriamo ci forniscono l’energia necessaria per “vivere“: studiare, lavorare, camminare, pensare e per tutte le numerose reazioni biologiche che avvengono all’interno delle nostre cellule. Va ricordato che per trasformare gli alimenti e l’ossigeno in nutrizione ed energia, l’organismo produce scorie metaboliche acide che vengono eliminate attraverso le urine, le feci e il sudore, ma anche con la respirazione.
Molte di queste scorie metaboliche acide vengono portate agli organi escretori attraverso il sangue che, a sua volta, ne elimina una certa quantità. Quando le scorie vanno oltre una certa soglia e il nostro organismo non è più in grado di neutralizzarle insorge l’acidosi.
Tra gli organi “escretori“, di particolare importanza è il ruolo dei reni, che contribuiscono a mantenere l’equilibrio acido-base grazie al loro importante lavoro di filtrazione, diluizione delle sostanze acide, tamponamento ed eliminazione.
Come interviene il medico?
Il medico valuta l’equilibrio acido-base del paziente misurando il pH e i livelli di anidride carbonica (un acido) e di bicarbonato (una base) nel sangue. L’acidità del sangue aumenta quando: il livello dei composti acidi nell’organismo si innalza (per maggiore assunzione o produzione oppure per ridotta eliminazione).
I “ladri di minerali”
Allo scopo di mantenere l’equilibrio acido-base, l’organismo sfrutta il proprio deposito di sostanze alcaline contrastando così il carico acido e riequilibrando il pH del sangue.
Se le “normali” riserve basiche dell’organismo non sono più sufficienti a mantenere l’equilibrio acido-base, il corpo deve ricorrere alle sue riserve di minerali basici che trova nelle ossa, nelle articolazioni, nei denti, nei capelli e nelle unghie (per indicare alcune delle parti interessate) determinando a lungo andare una carenza di questi elementi tra cui il calcio, il potassio e il magnesio.
I risultati negativi di questa situazione?
Osteoporosi, artrosi, carie, caduta dei capelli, fragilità delle unghie. In altre parole, alcuni problemi possono insorgere, oppure aggravarsi in conseguenza di un’alterazione dell’equilibrio acido-base.
L’alimentazione giornaliera può regolare l’equilibrio acido-base
La regolazione dell’equilibrio acido-base è necessaria per stabilizzare il pH del sangue. Sono molti i fattori che giocano un ruolo essenziale. Quello principale è la nostra dieta: quanto, cosa mangiamo e come vengono metabolizzate le sostanze nutritive: come sostanze alcaline o acide.
Quale allora la dieta ideale?
La causa principale dell’acidosi dovuta alla dieta è un consumo esagerato di proteine quindi sarebbe buona norma ridurre le porzioni durante settimana di carne, latticini e pesce. Andrebbero aumentate,invece, le porzioni di verdura e frutta. Se ci assale la fame durante la giornata le merende ideali sono quelle fatte da spremute, frutta fresca o secca.
Attenzione anche al digiuno o alle diete perché possono causare acidosi, infatti, quando siamo a dieta il nostro organismo utilizza le nostre riserve di grasso attraverso processi metabolici che producono chetosi.
Gli altri fattori più comuni che causano acidosi
Ci sono diversi altri fattori che possono alterare il nostro equilibrio acido-base tra questi i più comuni sono:
- fumo
- consumo eccessivo di alcol
- Esercizio fisico per un periodo prolungato
- cancro
- insufficienza epatica
E per un aiuto in più al nostro corpo?
Ci sono gli integratori alimentari. Ecco qualche suggerimento per il nostro benessere quotidiano.
Carbonato di calcio
In caso di carenza di calcio (ipocalcemia), si può assumere il calcio carbonato sotto forma di integratore alimentare. Si tratta di un prezioso minerale amico delle ossa; viene inoltre utilizzato come farmaco antiacido per alleviare bruciori di stomaco, indigestioni e altri problemi come il rigurgito di succhi acidi.
Potassio citrato
In campo alimentare, il citrato di potassio è usato come agente tampone, correttore di acidità. E’ quindi molto utile in caso di iperacidità gastrica, bruciori di stomaco, dispepsie, difficoltà digestiva e nausea gravidica.
Magnesio Organico
Il magnesio lo possiamo trovare sottoforma di sali organici o inorganici.
Sali organici di magnesio hanno un maggior assorbimento rispetto a quelli di quelli inorganici.
I Sali organici di magnesio sono: citrato, orotato, pidolato, bisglicinato.
Quelli inorganici: cloruro, ossido, carbonato, idrossido, solfato.
I diversi sali si utilizzano a seconda dell’effetto desiderato: ad esempio se necessitiamo di ripristinare il fisiologico equilibrio acido-base si preferirà un sale organico che viene assorbito meglio dal nostro organismo.
Fonti:
https://guna.com/it/guna-lifestyle/equilibrio-acido-base-dieta-e-benessere/