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Nonne più presenti e vicine per una vita più lunga e felice

Nonne più presenti e vicine per una vita più lunga e felice

Siamo sempre alla ricerca di ciò che è meglio per il futuro dei nostri figli, la scienza suggerisce che dovremmo iniziare guardando al passato.

Aiutando ad allevare i nipoti, le nonne nelle società di cacciatori-raccoglitori (e persino più moderne) hanno permesso alle loro figlie di avere più figli. Le simulazioni matematiche hanno dimostrato che l’effetto nonna, postulato per la prima volta nel 1966, è un motivo importante per cui la durata della vita umana sia aumentata notevolmente.

 I biologi evoluzionisti sono colpiti da due caratteristiche uniche degli umani:

  • Siamo sempre più longevi
  • Per un biologo, un organismo che non è in grado di riprodursi ha poco valore in termini evolutivi, una stranezza assoluta: a che serve un organismo che non può riprodursi e non può aiutare a tramandare la specie?

Si è scoperto che queste due caratteristiche, la lunga vita umana e la lunga vita post-riproduttiva delle donne, potrebbero essere collegate attraverso “l’effetto nonna”.

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Due nuovi studi, entrambi pubblicati su Current Biology, rafforzano questa nozione.

Nonne allungano la vita ai nipoti

Un’analisi dei documenti di nascita e morte in Finlandia per le persone nate tra il 1731 e il 1890 ha mostrato che avere una nonna materna tra i 50 e i 75 aumentava la sopravvivenza del nipote. L’effetto sulla longevità è stato osservato principalmente con le nonne materne.

La vicinanza della nonna conta 

Il secondo studio analizza questo effetto, dimostrando che non è solo l’esistenza di una nonna, ma la sua vicinanza che conta. Minore è la distanza tra la nonna e il nipote, maggiore è il coinvolgimento della nonna e maggiori sono i benefici che maturano per la figlia e i nipoti.

Questi nuovi studi indicano quanto le nonne possano essere importanti per il successo della nostra specie.

Nonne sempre più sole

All’inizio del 20 ° secolo, solo il 7% delle donne anziane viveva da sola. Questo ha raggiunto il 38% negli anni ’90 e ora è al 32% circa. Se questa dispersione continua, potremmo invertire efficacemente il ruolo evolutivo che le nonne hanno svolto e perdere i benefici che abbiamo ottenuto.

Ciò che deve cambiare non è solo una maggiore comprensione del ruolo che le nonne possono svolgere, ma anche un maggiore sforzo per tornare alle unità familiari multigenerazionali

I bambini che crescono in case multigenerazionali hanno tassi di diploma e di iscrizione all’università migliori e meno problemi emotivi e comportamentali. 

Fonti:

www.statnews.com

Farmacista formulatore, giornalista
Farmacista formulatore, giornalista

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