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Over 50Tecnologia e ambiente

Materassi in fibre naturali o sintetici?

Il migliore materasso possibile? Se lo chiedete a un fachiro è il suo letto di chiodi.

Se lo chiedete alla maggioranza delle persone vi diranno che è il loro.

Per i miei genitori era il mio materasso di crine di cavallo sul quale, a detta loro, io e i miei miliardi di piccoli amici acari, saremmo “cresciuti con la schiena dritta! ”

Beh, due sono state le conseguenze, una che ho cominciato molto presto a fare lavoretti per pagarmi un materasso nuovo, l’altra è che soffro tutt’ora di rinite allergica agli acari, che in fondo non erano proprio amici sinceri…

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Scherzi a parte, la scelta del materasso è molto personale e ho capito negli anni che non è delegabile.

Ho discusso dell’argomento, si lo ammetto la questione mi appassiona, con tantissima gente di svariate culture, ne ho tratto la convinzione che la scienza del sonno deve fare i conti con la psicologia dell’individuo e del contesto.

Andrò per anedottica allora, una mia amica agiata ed intelligente preferisce il suo impossibile materasso di lana anche se, a suo dire, nessun altro riesce a dormirci più di una notte per volta.

Io stesso all’università, in un campus, ho trovato un materasso ad acqua sul quale ho dormito per 16 ore filate.

Per somma pigrizia, mi permetteva di girarmi sul fianco sfruttando l’onda di ritorno di una gomitata, peccato che se non dormi da solo ti becchi l’onda generata dal movimento dell’altra persona, stile Tsunami.

Ma andiamo per gradi: ci sono diverse tipologie di materasso e diversi materiali

Molti provengono dalla millenaria tradizione umana, molti sono nuovi, cerchiamo perciò di dividere sommariamente la casistica in materiali naturali e sintetici, strutture semplici o composte, singoli o doppi.

Materiali: Fibre naturali vs Materiali Sintetici

  • Le fibre naturali rese finalmente anti acaro… sono le preferite per rigidità e compatibilità ambientale come il famoso Futon giapponese e tutte le altre opzioni disponibili, dal cocco al banano alla ritrovata lana, al sempre verde cotone, ai diversi crini animali. Chi preferisce questa categoria materica ha molte opzioni e alternative.

Per chi opta per queste tipologie, sceglie di dormire su un materasso rigido. Non mi risultano, infatti, soluzioni naturali che offrano “morbidezza” particolare ed è questa l’altro punto di forza insieme alla compatibilità ambientale.

  • I materiali sintetici sono tanti e in continuo sviluppo, hanno sigle e percentili difficili da raccontare con semplicità, ma offrono uno spettro estremamente vario di opzioni che, a mio avviso, vanno provate più che analizzate. Parliamo infatti di migliaia di possibili assetti, spessori e tipologie, con prezzi che vanno dalle poche decine di euro alle migliaia.

Per non parlare delle combinazioni, ecco non parliamone, tanto non potremmo che scalfire la superficie, come per esempio: “molle insacchettate singolarmente, sette zone di comfort, con strato superiore in memory rigidità H3, rivestimento superiore in aloe vera e inferiore in cocco, bla bla bla…”

Il Materasso memory foam

Certo qui il materiale più menzionato è il materasso in Memory Foam o Viscoelastico, che nelle sue forme e spessori e combinazioni oggi risulta il più richiesto, magari per poi essere rigettato per incompatibilità personale da alcuni soggetti che se ne sentono intrappolati.

Il memory è stato sviluppato per i sedili degli astronauti durante la grande epopea tecnologica della “corsa allo spazio”. Ha proprietà anti decubito e, ora che non è più carissimo, ha molto successo. Viene proposto in diversi spessori, a partire da 3 centimetri. Chiaro è che più aumenta lo spessore più il prezzo sale.

Questo è il materiale che preferisco, forse anche per spirito mal riposto di emulazione, in quanto gli astronauti dormono in sacchi a pelo sospesi nel vuoto dell’assenza di gravità.

Cosa fare allora? Come orientarsi?

Due considerazioni: la prima è che purtroppo vale la regola che se è carissimo e molto famoso una ragione ci sarà. Io non condivido questo approccio, ma non posso negare la sua sostanza.

Ho studiato le descrizioni delle proposte più esclusive del mercato e ho notato che sono vaghe, sembrano voler vendere più il loro brand che i loro prodotti. Ho notato anche però che i loro prodotti sono effettivamente molto validi e questo credo perchè riflette un maggior investimento in ricerca e sviluppo.

I grandi marchi si avvalgono di consulenti esperti nella scienza del sonno e propongono prodotti che durano.

Per concludere, l’altra considerazione pratica è che non è difficile trovare un centro prova materassi ove testare di persona le proprie preferenze, vi potete sdraiare, girare e confrontare diverse soluzioni. Se trovate la soluzione giusta per voi siete a posto.

Se l’offerta è un po’ superiore al vostro budget e avete tempo ed energia per una ricerca più approfondita, oggi potete trovare un’alternativa on line da produttori italiani che attraverso questo tipo di canale di vendita hanno ritrovato ossigeno e quote di mercato, con prodotti per tutti i prezzi e necessità. 

Ricordiamoci, infine, che se dormiamo bene ricordiamo i sogni con maggiore chiarezza e questo è un valore aggiunto alla nostra vita, in quanto apre una finestra sui pensieri che non controlliamo razionalmente e che ci guidano da dietro le quinte.

Vi rimando comunque ad un prossimo articolo nel quale cercherò di descrivere, con maggior precisione, le caratteristiche delle varie tipologie disponibili, i relativi pregi e difetti e una personale analisi costi benefici.

Architetto - Ph.D.
Libero professionista impegnato in progettazione architettonica, costruzione e gestione edilizia, Interior design, Consulenza energetica.

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