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Alimentazione

Conquistare linea e salute con la dieta “chetoriana” chetogenica vegetariana

Non v’è più alcun dubbio riguardo gli innumerevoli vantaggi apportati dall’assunzione di uno stile alimentare chetogenico. Se andiamo indietro nel tempo possiamo osservare che dal dopoguerra ad oggi l’alimentazione standard del mondo occidentale si è basata, e lo è tuttora, su una sola sostanza: lo zucchero.

Dai carboidrati raffinati (pane, pasta, pizza e i vari derivati) fino alla frutta e ai succhi di frutta. Lo zucchero costituisce la fonte primaria del nostro nutrimento. 

Ma è davvero l’unica fonte di energia? 

La maggior parte dei disturbi come affaticamento cronico, squilibri ormonali, disfunzioni immunitarie, problemi metabolici, si manifestano in quei soggetti la cui alimentazione è principalmente basata sullo “zucchero” in tutte le sue forme, sviluppando a volte alcune situazioni di dipendenza e fame nervosa, collegata ad un senso di frustrazione.

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Anche chi mangia sano e biologico può essere incastrato in questo meccanismo di “stress metabolico”. 

In una regola di vita chetogenica invece sono i grassi buoni ad essere la fonte energetica più sostenibile, quindi è necessario passare dalla “modalità brucia zuccheri” alla “modalità brucia grassi”. In questi ultimi tempi si è acceso un dibattito sui pro e i contro di questo stile alimentare a causa dell’aumento nella quotidianità di proteine animali come carni rosse, salumi e formaggi… ebbene… può non essere così! 

E’ possibile raggiungere uno stato di chetosi anche solo incrementando l’uso di verdure e grassi buoni. I chetoni come il beta-idrossibutirrato, sono molecole segnale e modulatori epigenetici che sostengono i meccanismi antinfiammatori e si sa che i livelli di infiammazione bilanciati e contenuti, sono il presupposto per i fenomeni di guarigione. 

La chetosi nutrizionale è basata soprattutto sull’apporto di cibi vegetali e di “grassi buoni”, come altresì ogni tipo di frutta e verdura, frutta a guscio e semi oleosi. In minor quantità uova di galline allevate all’aperto, pesce, alghe, spezie, farina di cocco, mandorle, semi di chia e di lino, olio di oliva e di cocco. Nel caso della dieta chetoriana sono da evitare le carni rosse pro-infiammatorie, i salumi, le carni di maiale e le cosiddette carni bianche, i latticini ad eccezione del burro ghee. I legumi a baccello, come i piselli, i fagiolini e la soia fermentata non ogm, sono solitamente ben tollerati.

I benefici di questa alimentazione sono moltissimi:

  • dimagrimento
  • aumento dell’energia
  • lucidità mentale
  • miglior pressione sanguigna
  • miglioramento dell’acne e dei problemi della pelle
  • riduzione dell’infiammazione in tutto l‘organismo
  • contenimento della “fame nervosa
  • riduzione dei sintomi dell’ovaio policistico
  • alleviamento del diabete di tipo 2

Uno stile di vita chetogenico vegetariano può essere utile anche per riconquistare il controllo del proprio peso corporeo e avere una splendida forma.

Fonti: 

LA DIETA CHETOGENICA senza carne e latte del dr. W. Colle

Naturopata
Naturopata ed esperta in riequilibrio alimentare con orientamento psicosomatico. Una sosta nella scienza ufficiale (scienze biologiche) le ha permesso di considerare l’uomo da un punto di vista microscopico. La passione per la natura, la filosofia e la psicologia di unire il microscopico con qualche cosa di più grande: il macrocosmo. È associata alla Federazione Italiana Naturopati Riza ed iscritta al Registro Regionali degli operatori in Biodiscipline Naturali. È specializzata anche in “strumentazione bioenergetica per la prevenzione e cura delle intolleranze alimentari con la tecnica EAV”, kinesiologia Applicata, Erboristeria Stagionale, Oligoelementi e Vitamine, Erboristeria/floriterapia, Tecnica Metamorfica e Tecnica di Theta Healing. Da anni scrive su un mensile distribuito localmente e conduce seminari e conferenze sull’uso consapevole dell’alimentazione e delle erbe come strumento di prevenzione e mantenimento della salute, partecipando ad eventi di informazione patrocinati dal consiglio di zona e diretti dall’istituto Don Gnocchi di Milano.

Riceve nel suo studio di Milano in via Terruggia 1.

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