Quando ci ammaliamo nessuno prende in considerazione l’acqua del nostro corpo, eppure il 70% del nostro peso è dovuto all’acqua e il 99% delle molecole che ci compongono sono molecole d’acqua. Possiamo curarci agendo anche con onde (elettromagnetiche) sull’acqua del nostro corpo. Sono questi i recenti risultati di 30 anni di ricerca a livello internazionale sull’acqua organica.
Il posto migliore per nascondere qualcosa è sotto gli occhi di tutti. E così è per molti “segreti” della natura.
Pensate all’acqua: è una sostanza molto presente nella nostra vita e che spesso sottovalutiamo. Già però il fatto che il 70% del nostro peso è dovuto all’acqua e che il 99% delle molecole che compongono il nostro corpo sono molecole d’acqua dovrebbe farci capire quanto sia centrale il suo ruolo nella vita.
Ma c’è molto, molto di più. Se siamo per la maggior parte fatti d’acqua perché non ci squagliamo in una pozzanghera di acqua sporca? Perché camminiamo, ci nutriamo, cresciamo…?
Sono domande che l’uomo si è posto fin dall’antichità ed è andato a cercare le risposte sempre molto lontano dall’acqua. Perdendosi forse il passaggio centrale.
Una delle questioni base è: come fa la materia ad organizzarsi per dare origine alla vita?
Un’altra domanda, più pratica per tutti noi, è: cosa succede alle nostre cellule quando ci ammaliamo e come fare per ristabilire l’ordine originale?
Pensate ad una medusa, è fatta per il 98% di sola acqua. Come se una parte dell’acqua si organizzasse in maniera diversa acquisendo nuove caratteristiche. Da un certo punto di vista è come se le molecole d’acqua, tenute insieme dal 2% di altre sostanze, si muovessero tutte all’unisono come un corpo di ballo dando origine alla medusa. Le molecole che ballano assieme si distinguerebbero chiaramente da quelle che assistono al balletto. Quando questo coordinamento centrale delle molecole d’acqua si perde la medusa sparisce e torna a far parte del mare.
Ma quando l’acqua è ordinata la medusa non solo si vede ma se ci prende ci fa anche male!
E’ proprio questa capacità di organizzarsi come un corpo di ballo che rende l’acqua unica e lo fa anche in assenza della medusa. L’acqua pura è spontaneamente organizzata in due fasi: il 60% sono molecole libere che si muovono in modo casuale ed il 40% è organizzata in cristalli liquidi che vibrano all’unisono. I fisici l’hanno chiamata coerenza. Meglio ancora, le porzioni di acqua che “danzano” insieme sono stati chiamati domini di coerenza. Da questa danza ordinata delle molecole d’acqua si originano dei campi elettromagnetici ben precisi che tra l’altro possono sintonizzarsi su frequenze ben precise e trasportare informazioni speficiche. Sono questi i discreti fili conduttori della vita.
Una medusa può essere così vista come un grosso agglomerato di domini di coerenza.
Allo stesso modo avviene nel nostro corpo. E’ l’acqua che ha la proprietà di organizzarsi in maniera ordinata e coordinare a sua volta l’organizzazione della altre molecole che ci compongono. In questo modo non siamo delle pozzanghere o delle gelatine ma degli esseri umani che funzionano secondo un preciso programma di informazioni depositate nel DNA che agisce anche come antenna ricetrasmittente.
Tutte le reazioni biochimiche che ci mantengono in vita avvengono grazie all’acqua e le connessioni elettromagnetiche sono quelle che coordinano queste reazioni.
Queste scoperte sono classificate sotto il grande capitolo della Elettrodinamica quantistica: una branca della meccanica quantistica. All’inizio le ricadute per la nostra salute erano inesistenti, sia perché le ricerche fisiche erano agli inizi che perché i medici conoscono poco o nulla della fisica quantistica. Oggi però grazie al costante lavoro dei fisici, in cui l’Italia vanta alcuni tra i migliori nel settore come il prof. Emilio Del Giudice, deceduto nel 2014, ed il prof. Giuseppe Vitiello, questi studi stanno sia spiegando i meccanismi di alcune terapie che la pratica aveva dimostrato efficaci, ma la scienza non aveva ancora compreso, sia aprendo il campo a nuovi sistemi di diagnosi e terapia. Sistemi che agiscono su queste connessioni elettromagnetiche sostenute dall’acqua che ci compone.
Alcuni fisici hanno osato ipotizzare che in futuro potremo curarci semplicemente con le onde elettromagnetiche e che addirittura l’acqua potrebbe essere il mezzo ideale per somministrare al nostro corpo delle terapie innovative. Non più su base farmacologica ma su base fisica.
Vogliamo capire e farvi sapere se e quando tutto questo potrà essere a disposizione dei pazienti e di noi tutti. Seguiteci che approfondiremo con esperti l’argomento.