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Il periodo della premenopausa

La scomparsa completa del ciclo mestruale, di per sé legata alla diminuzione progressiva della produzione di estrogeni e progesterone da parte delle ovaie, conduce a quel periodo di vita della donna definito come menopausa, in cui si “sperimentano” le conseguenze del calo degli ormoni.

La menopausa vera e propria è preceduta da una fase definita climaterio della durata di qualche anno in cui si manifestano le prime avvisaglie del cambiamento, progressivamente sempre più significativo, della condizione ormonale. Durante questo periodo, che qualcuno chiama anche pre-menopausa, si evidenzia una progressiva irregolarità nella produzione di estrogeni con la presenza di cicli anovulatori che porta al tipico quadro clinico di segni e sintomi: gonfiori diffusi, instabilità del tono dell’umore, sarcopenia, calo della libido.

Non esiste per la donna la possibilità di prevedere il momento esatto in cui arriverà la propria menopausa e nemmeno i sintomi che avvertirà.

Tutto ciò avviene con variabilità soggettive legate a fattori ereditari, stile di vita, nutrizione, stress, attività motoria, meccanismi preposti alla metabolizzazione ormonale.

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Gli ormoni femminili

Il ciclo della donna è caratterizzato dall’alternanza di due ormoni : estrogeni e progesterone che determinano la fase follicolinica e la fase luteinica che conduce alla mestruazione. Con il nome  “estrogeni” si individuano tre ormoni presenti nella vita della donna: estradiolo che è molto potente, estrone meno potente, estriolo debole e molto sicuro, abbondante durante la gravidanza.

Il modificarsi del rapporto estrogeni/progesterone rappresenta il principale responsabile dell’inizio della pre-menopausa. Gli estrogeni svolgono molte funzioni vitali : sostengono il collagene della pelle, aiutano a dormire profondamente, aiutano a conservare la memoria, la concentrazione, l’umore positivo e la densità ossea. Gli estrogeni collaborano anche alla formazione dei neurotrasmettitori, come la serotonina, che riducono la depressione, l’irritabilità e l’ansia, primi effetti del periodo pre-menopausa.

Gli estrogeni devono sempre essere bilanciati dal progesterone che, oltre al ruolo fondamentale nel concepimento e nella gravidanza, ha molte funzioni protettive e benefiche per il corpo. Può essere chiamato “l’ormone della felicità” per il suo effetto calmante e rilassante. Diminuisce gli stati d’ansia, aiuta a ridurre gli sbalzi d’umore, facilita il sonno. E’ un diuretico naturale e ha un ruolo importante nella costruzione delle ossa.

Anche una riduzione dei livelli di testosterone prodotto dalle ovaie, oltre a causare un calo della libido, è corresponsabile di quadri involutivi e degenerativi che progressivamente coinvolgono diversi organi e apparati.

Effetti del periodo

In ordine di frequenza cominciano a comparire i disturbi vasomotori in particolare vampate di calore e sudorazioni prevalentemente notturne, ai quali fanno seguito quelli della sfera psicologica come turbe del sonno, irritabilità, sbalzi d’umore, scarsa concentrazione, ansia e depressione. Questi disturbi sono legati al venir meno dell’attività estrogenica che è un modulatore dei sistemi neuroendocrini. 

Si hanno dunque alterazioni della regolazione dei centri dell’ipotalamo e del sistema limbico. Altri disturbi più tardivi ma non meno importanti sono quelli legati alla sessualità, quali l’atrofia vaginale e la perdita della sua elasticità, la diminuzione della lubrificazione locale e della libido.

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Come sostenere il fisiologico benessere

In questo periodo si può intervenire con successo con la dieta e la fitoterapia, eliminando i sintomi e ritardando gli effetti del tempo. Considerando che questi ormoni derivano dal colesterolo non dobbiamo rinunciare alle proteine animali anche se in quantità limitata, associate sempre a verdure a foglia verde e cereali integrali. Non dimentichiamo una corretta idratazione.

La fitoterapia ci aiuta attraverso diverse piante che troviamo in commercio come integratori.

Sono utili le piante che contengono fitoestrogeni, in particolare isoflavoni, sostanze naturali che hanno azioni e struttura simili a quelle degli ormoni femminili: il trifoglio rosso (Trifolium pratense) e la soia (Glycine soja). 

Anche il luppolo (Humulus lupulus) contiene sostanze estrogeniche ed è un ottimo sedativo e riequilibrante nervoso indicato anche nei casi di astenia.

La cimicifuga (Cimicifuga racemosa) è in grado di ridurre in maniera significativa le vampate di calore, la sudorazione intensa, le palpitazioni, l’irritabilità e i disturbi dell’umore garantendo un’elevata sicurezza ed un’ottima tollerabilità

La dioscorea (Dioscorea villosa) contiene saponine steroidee molto simili al progesterone. Allevia l’ansia, il nervosismo e attenua in modo significativo l’osteoporosi.

L’agnocasto (Vitex agnus castus) possiede una spiccata azione ormonale sull’organismo con il risultato di ristabilire un normale equilibrio tra estrogeni e progesterone, utile anche nella sindrome premestruale.  Nella pre-menopausa possono anche essere di aiuto il Tribulus terrestris, tonico per i disturbi fisici e psichici e il Panax ginseng per attenuare gli stati depressivi e accrescere il rendimento e la concentrazione.

Per l’abbassamento del tono dell’umore e nell’insonnia è utile la griffonia (Griffonia simplicifolia), detta anche “fagiolo africano”. Dai suoi semi si estrae il 5-HTP (idrossitriptofano) in grado di incrementare i livelli di serotonina e di altri neurotrasmettitori quali la melatonina, importante nel ritmo sonno-veglia, dopamina e beta-endorfine nel sistema nervoso centrale.

Tra i minerali sono importanti lo zinco e il magnesio. Lo zinco bilancia l’umore e la produzione di estrogeni e contribuisce a rendere molto efficaci gli effetti del magnesio nel rilassamento dei muscoli. Anche la vitamina B6 collabora con lo zinco per regolare gli ormoni e per alleviare gli sbalzi d’umore e la depressione.

Per una corretta integrazione mai utilizzare il “fai da te”, importante la guida di un medico o un farmacista esperto in terapie naturali o un nutrizionista .

A tutto ciò si deve associare sempre uno stile di vita corretto, ponendo molta attenzione all’alimentazione, a svolgere una moderata e regolare attività fisica ed esercizi di rilassamento e meditazione.

Farmacista
Chimica farmaceutica e farmacista. Specialista in medicina funzionale regolatoria e medicina antiaging. Esperta in fitoterapia, omeopatia, aromaterapia e fiori di Bach.

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