Soffrire di mal di testa, emicrania o cefalea potrebbe essere associato a un maggior rischio di sviluppare ipotiroidismo.
L’ipotiroidismo è un disturbo che si ha quando il nostro organismo non riesce a produrre abbastanza ormoni tiroidei causando cambiamenti di umore, affaticamento, costipazione, perdita di capelli e aumento di peso. A suggerire questa tesi è uno studio pubblicato su the Journal of Head and Face Pain condotto da un gruppo di ricercatori della University of Cincinnati College of Medicine.
Cosa c’entra il mal di testa con la tiroide?
Per fare luce sulla relazione tra mal di testa e problemi alla tiroide, Vincent Martin, coordinatore dello studio e colleghi hanno coinvolto 8.412 volontari seguiti per oltre 20 anni in un programma di monitoraggio medico in cui sono state registrate tutte le nuove diagnosi di ipotiroidismo intercorse nel tempo.
Esaminando i dati raccolti, gli esperti avrebbero constatato che chi soffre di mal di testa aumenta del 21% il rischio di ammalarsi di ipotiroidismo, percentuale che aumenta al 41% se il problema è rappresentato invece dall’emicrania. Inoltre secondo i ricercatori le due patologie si rafforzano a vicenda: un deficit di funzionamento della tiroide provoca affaticamento e altri problemi che sono fattori di rischio per le cefalee e che rendono quindi più frequenti gli attacchi.
L’importanza della diagnosi precoce
«Ipotiroidismo e mal di testa non sono in genere condizioni letali, ma possono peggiorare notevolmente la qualità della vita di chi ne soffre se non vengono diagnosticate precocemente e curate in modo opportuno», afferma il Dott. Martin, «la ricerca deve essere approfondita ulteriormente, ma certamente i medici dovrebbero essere più vigili nel prescrivere esami della tiroide su pazienti affetti da ripetuti dolori alla testa», conclude l’autore.
Anche se le cause alla base dell’influenza della cefalea sulla tiroide non sono ancora del tutto chiare, resta molto importante riuscire a diagnosticare precocemente ogni malfunzionamento di questa ghiandola, sottoponendosi a specifiche analisi qualora si percepiscano dei campanelli di allarme, tra i quali, ora sappiamo, anche frequenti attacchi di emicrania.
Gli ormoni tiroidei controllano infatti diverse attività del nostro corpo, tra cui la frequenza del battito cardiaco e quindi l’efficienza con la quale bruciamo le calorie. È quindi fondamentale per la salute del nostro organismo tenere monitorato il sistema endocrino per farlo funzionare al meglio.
Dott.ssa Martina Laccisaglia
Centro Studi Comunicazione sul Farmaco, Salute e Società – Università Statale di Milano