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Ecco come vivere più serenamente la menopausa

E’ una fase della vita che ogni donna attraversa tra i 45 e i 55 anni di età, in cui la presenza di sintomi fisici e psicologici possono influire pesantemente sulla qualità della vita. Si tratta della menopausa, una condizione naturale in cui le variazioni degli ormoni femminili possono comportare una serie di problematiche capaci di influenzare il benessere e la salute del gentil sesso.

«Per menopausa si intende la cessazione del ciclo mestruale da almeno 12 mesi consecutivi», spiegano gli esperti dell’Associazione ostetrici ginecologi ospedalieri italiani (Aogoi) nel documento di consenso “Raccomandazioni clinico-pratiche in peri-post menopausa e terza età”.

In questa fase della vita della donna si verifica la cessazione dell’attività delle ovaie a causa dell’esaurirsi dei follicoli ovarici: ciò comporta non solo la perdita della fertilità ma anche la drastica riduzione della produzione degli ormoni femminili, e in particolare degli estrogeni.

Il ruolo degli estrogeni

La carenza di estrogeni determina una serie di sintomi e di effetti che impattano sul senso di benessere ed espongono le donne a un aumentato rischio di malattie cardiovascolari e di osteoporosi. Tra i sintomi maggiormente riferiti dalle donne ai propri ginecologi vanno in particolare ricordate le cosiddette “vampate di calore” (chiamate dai medici sindrome vasomotoria), con sudorazione profusa spesso notturna, la secchezza vaginale e il dolore nei rapporti sessuali (detto dispareunia), i disturbi del sonno, frequentemente associati alle vampate di calore, le alterazioni dell’umore come irritabilità, ansia e depressione, i disturbi della memoria, il mal di testa, e i disturbi urinari come l’incontinenza. Occorre, inoltre, ricordare che in menopausa il metabolismo rallenta spontaneamente ed è più facile aumentare di peso.

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Questa sintomatologia è sostanzialmente legata alla riduzione della quantità di estrogeni presenti nell’organismo femminile.

Le vampate di calore

La sindrome vasomotoria, caratterizzata dalla comparsa di vampate di calore e di sudorazioni prevalentemente notturne, è l’espressione di un’alterazione nella termoregolazione cioè nel processo che modula la produzione di calore corporeo, regolato da una particolare zona del cervello, detta ippocampo. Questa disregolazione è indotta dal deficit di estrogeni, attraverso modificazioni dell’attività di alcune sostanze, come la dopamina e la noradrenalina.

Le vampate di calore sono una manifestazione della menopausa riferita dall’85% delle donne, che dura in media circa  5 anni, ma che può estendersi più a lungo anche fino a 10 anni in alcuni studi.  

Si tratta di un sintomo a cui spesso non si presta l’attenzione che invece meriterebbe. L’insorgenza spesso improvvisa delle vampate può, infatti, provocare un profondo senso di disagio e imbarazzo durante la normale vita di relazione, sia sociale sia professionale, della donna in stato menopausale. Ma non solo. La comparsa notturna delle vampate può provocare risvegli frequenti, alterando il normale ritmo sonno-veglia, con conseguente stanchezza ed irritabilità. Si viene a creare, quindi, un circolo vizioso tra disturbi vasomotori, alterazioni del sonno e comparsa di una sintomatologia psichica, caratterizzata da stanchezza, ansia e depressione.

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Vivere al meglio il periodo della menopausa

Dato che i sintomi e le modificazioni corporee della menopausa possono influire sullo stato di benessere e di salute delle donne, è utile adottare misure che possano apportare benefici per la salute. A parte le terapie farmacologiche specifiche che possono essere prescritte in base alle caratteristiche individuali, gli esperti dell’Aogoi raccomandano l’adozione di un corretto stile di vita che contribuisce a mantenere una buona condizione fisica e anche a contrastare alcune conseguenze a lungo termine come l’osteoporosi e le patologie cardiovascolari.

A questo proposito le misure principali riguardano il regime dietetico, la riduzione del consumo di alcool, il controllo del peso, dei livelli dei grassi (colesterolo e trigliceridi) nel sangue, della pressione sanguigna, una maggiore e regolare attività fisica e la cessazione dell’abitudine al fumo.

L’alimentazione in menopausa, in particolare, dovrà essere il più possibile variata ed equilibrata evitando diete sbilanciate che non includono tutti gli alimenti e che non garantiscono un apporto adeguato di proteine, zuccheri, grassi, vitamine e sali minerali. E’ consigliabile un consumo regolare di alimenti ricchi acidi grassi polinsaturi e omega-3, contenuti in olio di oliva extravergine, nel pesce e nella frutta secca, in virtù degli effetti favorevoli che questi esplicano nei confronti di varie condizioni, tra cui un possibile effetto sulle vampate di calore e sul tono dell’umore. E’ inoltre raccomandata l’assunzione giornaliera di 1200-1500 mg al giorno di calcio.

L’attività fisica, poi, migliora il benessere generale, prevenendo e riducendo i principali disturbi connessi alla menopausa: riduce le vampate di calore, migliora il tono dell’umore grazie alla liberazione di endorfine, contrasta la perdita di massa ossea, incrementa la densità ossea riducendo il rischio di osteoporosi, migliora la funzione cardiaca e vascolare e aiuta a bruciare calorie e a mantenere il peso forma.

Un aiuto prezioso per contrastare i sintomi della menopausa può venire anche dal mondo vegetale. Risultano particolarmente utili al proposito gli estratti di soia e di trifoglio rosso, che sono ricchi di fitoestrogeni come gli isoflavoni genisteina e daidzeina. I dati di studi clinici evidenziano che la supplementazione di isoflavoni, contenuti nella soia e nel trifoglio rosso, si associa a una riduzione delle vampate.  

E’ interessante segnalare che i sintomi menopausali risultano meno comuni nelle popolazioni Giapponese e Cinese rispetto a quella Caucasica, una differenza probabilmente legata a una dieta ricca in fitoestrogeni.

Fonti:

Linee Guida AOGOI. Raccomandazioni clinico-pratiche in peri-postmenopausa e terza età. https://www.aogoi.it/media/1152/lg_menopausa.pdf

Santoro N, Epperson CN, Mathews SB. Menopausal Symptoms and Their Management. Endocrinol Metab Clin North Am. 2015 September ; 44(3): 497–515.

Gennazzani AR, Begliuomini S, Lenzi E, Bernardi F. Menopausa e sistema nervoso centrale. Giorn. It. Ost. Gin. Vol. XXVII – n. 11/12 Novembre-Dicembre 2005

Istituto Superiore di Sanità. https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/m/menopausa

Bolaños R, Del Castillo A, Francia J. Soy isoflavones versus placebo in the treatment of climacteric vasomotor symptoms: systematic review and meta-analysis. Menopause. 2010 May-Jun;17(3):660-6.

Cassidy A, Albertazzi P, Lise Nielsen I, et al..Critical review of health effects of soyabean phyto-oestrogens in post- menopausal women. Proc Nutr Soc. 2006 Feb;65(1):76-92.

Chen MN, Lin CC, Liu CF. Efficacy of phytoestrogens for menopausal symptoms: a meta-analysis and systematic review. Climacteric. 2014 Dec 1:1-10. 

Giornalista e medico
Giornalista professionista e medico, da oltre 30 anni impegnato nella
divulgazione scientifica e nell'aggiornamento e formazione dei medici di
medicina generale e specialisti

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