Di colore scuro, lo Shilajit è ricavato da una formazione di piante fossili che trasuda dalle rocce con il calore estivo. Si trova soprattutto in Himalaya, sui Monti Altai, sulle montagne in Gilgit, in Tibet, e sulle montagne del Caucaso.
Lo Shilajit contiene circa 85 minerali, in particolare l’acido fulvico che aiuta a rendere le membrane più permeabili e migliora il trasporto dei nutrienti alle cellule .
Gli esperti di Ayurveda classificano questa sostanza come uno dei migliori vettori di energia per il corpo umano. Anche la scienza ha dimostrato che i componenti attivi presenti in questa biomassa possono stimolare fortemente la produzione di energia all’interno della cellula, rivelando anche l’esistenza di altre potenzialità. Abbiamo già scoperto https://www.sanifutura.it/tumori/dieci-benefici-dello-shilajit/ i tantissimi benefici che può dare lo Shilajit ora approfondiamo altri aspetti.
Come lo si trova?
Lo Shilajit è disponibile in polvere o come integratore (in pastiglie) e può essere sciolto in latte o acqua. Una persona può sciogliere una porzione di shilajit di dimensioni di un pisello in un liquido e berla fino a tre volte al giorno, a seconda delle istruzioni sulla confezione.
La dose raccomandata
La dose raccomandata di shilajit è da 300 a 500 milligrammi al giorno. Tuttavia, è importante che una persona parli con un medico prima di assumere qualsiasi integratore naturale.
Potenziali effetti collaterali
La ricerca suggerisce che lo shilajit è sicuro per l’uso a lungo termine come integratore alimentare. Tuttavia, ci sono alcuni potenziali effetti collaterali:
- può abbassare la pressione sanguigna. Le persone con una malattia cardiaca o con una storia di ipotensione dovrebbero evitare di assumerlo.
- lo shilajit di bassa qualità può essere contaminato da metalli pesanti, radicali liberi e persino arsenico.