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Mappa epigenetica per nuove soluzioni terapeutiche per la perdita dell’udito

Mappa epigenetica per nuove soluzioni terapeutiche per la perdita dell'udito

Per la prima volta è stata realizzata una mappa epigenetica, cioè di tutti quei passaggi di regolazione dei geni, dell’orecchio interno. Si tratta di una vera e propria pietra miliare nella scienza dell’udito perchè il funzionamento dell’orecchio interno rappresenta da sempre un mistero per la medicina.

Il team di ricerca isrealiano , guidato dal Prof. Karen B. Avraham, Vicepreside della Facoltà di Medicina dell’Università di Tel Aviv, ha così creato la prima mappa di “metilazione” – uno dei principali segnali epigenetici del corpo – che riflette il funzionamento dell’orecchio interno nella sua interezza.

“La nostra analisi delle dinamiche di metilazione del DNA ha rivelato un gran numero di nuovi geni che sono fondamentali per lo sviluppo dell’orecchio interno e l’avviamento della funzione dell’udito stesso – spiega  il prof. Avraham – invece di guardare un gene alla volta, abbiamo impiegato sofisticate tecnologie genomiche per esaminare tutti i geni in un’unica istantanea, il che ci ha permesso di avere una visione globale dell’intero genoma e delle dinamiche regolative dell’orecchio interno.”

Il ciclo vitale dell’udito

Le cellule ciliate dell’orecchio interno, quelle responsabili dell’udito, sono molto delicate:  una volta che queste cellule muoiono a causa di mutazioni genetiche, eccessiva esposizione al rumore, farmaci ototossici o invecchiamento, non si possono più rigenerare.

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Tra gli anziani, l‘ipoacusia (ossia difficoltà dell’udito) è associata a un più alto rischio di demenza. Gli apparecchi acustici e gli impianti cocleari forniscono delle soluzioni parziali a un problema medico urgente che affligge giovani e meno giovani.

“Se riusciamo a scoprire come questi geni vengono controllati accendendosi e spegnendosi,  potremmo un giorno essere in grado di modificare questi segnali per consentire la rigenerazione delle cellule ciliatespiega il prof. Avraham – speriamo che le nostre mappe epigenetiche dell’orecchio interno forniscano punti di partenza per lo sviluppo di terapie per la perdita dell’udito.”

Apparecchi acustici low cost già disponibili nelle farmacie

In attesa che gli studi facciano il loro percorso l’unica soluzione ai problemi dell’udito sono gli apparecchi acustici. Oggi la tecnologia ha compiuto enormi passi avanti sia nello sviluppare apparecchi sempre più efficaci sia nell’abbassare i costi di produzione. Un tempo poteva essere costoso dotarsi di apparecchio acustico e molti dovevano rinunciare. Oggi sono a disposizione nelle farmacie apparecchi acustici low cost che garantiscono gli ottimi risultati degli apparecchi acustici standard ma a costi più accessibili.

Fonti:
https://www.aftau.org/weblog-medicine–health?&storyid4704=2424&ncs4704=3
https://www.nature.com/articles/s41598-018-35587-x

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