È stato a lungo il sogno dei ricercatori di malattie infettive in tutto il mondo quello di creare un modo sicuro e non tossico per uccidere le zanzare… adesso è realtà!
Gli scienziati dell’Università del New Mexico, utilizzando un semplice trucco che utilizza il normale lievito di birra e olio d’arancia sono riusciti a uccidere le larve di zanzara.
Per noi la zanzara è associata all’estate, a punture e ponfi fastidiosi e pruriginosi ma in realtà l’innovativa scoperta potrebbe permettere di debellare importanti malattie. Questo composto infatti è risultato efficace per l’Aedes aegypti, che trasmette il dengue https://www.epicentro.iss.it/febbre-dengue/), la chikungunya (https://www.epicentro.iss.it/chikungunya/) e la Zika (https://www.epicentro.iss.it/zika/zika).
“Gli oli essenziali di alcune piante hanno proprietà insetticide conosciute, e le piante stesse lo usano per proteggersi dai predatori“, ha affermato Ivy Hurwitz, PhD, professore associato di ricerca presso il Center for Global Health dell’UNM.
Hurwitz e il suo team hanno iniziato a lavorare al progetto circa quattro anni fa, quando c’erano preoccupazioni in tutto il mondo per il virus Zika appena identificato. Sapevano che le larve mangiavano il lievito e abbiamo pensato: “Perché non mettiamo l’olio essenziale nel lievito?”.
In poche parole, Hurwitz e i suoi collaboratori hanno trovato il modo di iniettare olio d’arancia nelle cellule di lievito. L’olio uccide il lievito, ma minuscole goccioline rimangono contenute nella sua parete cellulare.
La tecnologia brevettata del team risolve il problema dell’introduzione nell’ambiente di sostanze chimiche tossiche che possono danneggiare l’uomo e altre creature e tendono a perdere la loro efficacia nel tempo.
La scoperta è molto importante perchè i larvicidi sono dannosi per l’uomo e molte zanzare stanno iniziando a sviluppare una certa resistenza.
Ora, in Brasile dei ricercatori stanno testando il larvicida del lievito in studi sul campo con ceppi locali di larve di zanzara. Il team ha dimostrato in laboratorio che il metodo sradica praticamente tutte le larve, ma resta da vedere se sarà altrettanto efficace in un ambiente naturale.
Fonte:
https://parasitesandvectors.biomedcentral.com/articles/10.1186/s13071-019-3870-4