Come ben si sa l’attività chimico-batterica del nostro intestino è controllata principalmente dalla dieta. Quello che mangiamo, infatti, determina la composizione del nostro microbiota intestinale e, di conseguenza, il nostro essere o meno in salute.
Una recente ricerca, pubblicata su Nature Genetics, ha gettato nuova luce sul legame esistente tra ciò che mangiamo, l’attività dei nostri microbi intestinali e i benefici per la nostra salute.
Postbiotici: cosa sono, a cosa servono
I ricercatori hanno scoperto che i batteri e i microbi intestinali producono degli “scarti”, dei veri e propri sottoprodotti metabolici, noti come postbiotici, che svolgono importanti attività biologiche nel nostro organismo.
I postbiotici presenti nel nostro organismo variano a seconda della composizione del nostro microbioma intestinale.
Questo aiuta a capire, ad esempio, il perché solo alcuni di noi traggono benefici nell’assumere integratori a base di omega-3. Infatti, solo coloro che hanno particolari tipi di microbi e batteri intestinali sono in gradi di trasformare gli omega-3 in n-carbamyl glutammato, un potente postbiotico dalle proprietà anti-infiammatorie.
Alimentazione e attività batterica intestinale
Tuttavia, la composizione del nostro microbiota intestinale può essere all’occorrenza modificata e riportata in uno stato di equilibrio. Come confermano i risultati dello studio, l’attività dei nostri batteri intestinali è controllata solo in minima parte (meno del 20%) dai nostri geni, il resto viene influenzato da fattori ambientali quali dieta, alimentazione e fermenti lattici vivi ad azione probiotica.
Seguire una dieta ricca di fibre e/o di alimenti fermentati è il primo passo per modellare e mantenere in salute il nostro organismo. Tuttavia, quando la sola alimentazione non è sufficiente, è possibile integrarla con il consumo fermenti lattici vivi ad azione probiotica arricchiti con:
- Vitamine del gruppo B, per il metabolismo energetico.
- Zinco, per il funzionamento del sistema immunitario.
Microbioma intestinale su misura
La ricerca sul microbioma – l’insieme di microbi presenti nel nostro organismo, di cui oltre 100 trilioni, tra batteri, virus, funghi e parassiti, vive nel nostro intestino – è oggi diventata una delle più importanti discipline di studio per comprendere il legame profondo tra l’attività dei microbi intestinali e la nostra salute.
Questo perché ciascuno dei microbi presenti nel nostro organismo opera come uno stabilimento chimico, producendo centinaia di sostanze che forniscono vitamine e diversi metaboliti essenziali che controllano il sistema immunitario, il metabolismo e le principali funzioni cerebrali.
L’obiettivo è quello di riuscire a mappare tutti i postbiotici prodotti dai batteri presenti nel nostro intestino al fine di proporre nuove diete e regimi alimentari in grado di ridurre in modo naturale l’insorgenza di malattie come obesità e diabete.
Grazie a questo database del metaboloma intestinale sarà così possibile associare a ciascun composto postiobico il microbo che lo produce per ottenere un microbioma intestinale efficiente e su misura.