Bastano pochi minuti al giorno, per aumentare la prontezza mentale!
La curiosità verso ciò che è nuovo, la scoperta quotidiana di “altro dal solito”, in poche parole: l’apertura a nuovi stimoli non fa invecchiare il cervello.
Da una sorprendente ricerca proveniente dall’Università del Texas, si osserva che su 221 soggetti tra i 60 e i 90 anni, monitorati per 15 ore a settimana per tre mesi, coloro che si erano dedicati ad imparare attività particolarmente stimolanti, mostravano un netto miglioramento nella memorizzazione, rispetto ai coetanei che avevano svolto attività ripetitive.
Si giunge quindi ad una conclusione per la quale è possibile sostenere che l’abitudine “ammazza” la vivacità cerebrale.
Un altro strumento utilizzabile quotidianamente è la meditazione. Tale pratica spezza il ritmo mentale delle abitudini e della rigidità. E’ possibile persino che la potenza della pratica meditativa, riesca a produrre cambiamenti a livello organico, inspessendo il lobo frontale e garantendo quindi un rafforzamento delle facoltà mentali. Anche semplicemente 15 minuti al giorno provocano un sensibile aumento delle sinapsi e un incremento delle cellule gliali.
Se si spezza la monotonia, il cervello è costretto a focalizzare l’attenzione e quindi a rinnovarsi. Un esempio pratico è : ”immaginare di avere una sequenza davanti a sé di pallini neri… righe intere di pallini neri uno dietro l’altro…, ad un certo punto c’è un quadratino rosso!” Ebbene le ricerche scientifiche hanno dimostrato che quell’elemento diverso, verrà memorizzato meglio degli altri e migliorerà l’attenzione in generale, poiché qualunque stimolo nuovo, anche apparentemente banale, rompe l’assetto monotono e risveglia quindi la funzionalità cerebrale.
Il segreto per aumentare la concentrazione non è quindi estraniarsi dal mondo, ma “centrarsi dentro”, mantenendo il contatto con il corpo e cambiando ogni giorno qualche particolare della propria vita, agendo e non sostando nel lamento o nei ricordi.
Fonti: Manuali Riza