Secondo recenti studi la crescita psicofisica dei bambini sarebbe influenzata dalla qualità del tempo trascorsa insieme ai propri figli.
I benefici dell’amore materno nei confronti del proprio bimbo sembrano non avere limiti. Uno studio condotto dall’Università di Washington e pubblicato su Pnas ha scoperto che le madri che si dedicano maggiormente ai loro piccoli possono aiutarli a sviluppare maggiormente l’ippocampo, un’area del cervello che ha sede nel lobo frontale responsabile della memoria a lungo termine e della percezione spaziale.
Cure materne e sviluppo del cervello
Per arrivare a queste conclusioni, i ricercatori hanno seguito attraverso scansioni cerebrali 127 bambini dall’età prescolare fino alla prima adolescenza, mentre i comportamenti delle mamme nei confronti dei rispettivi figli sono analizzati mediante osservazioni dirette e costanti videoregistrazioni.
Attraverso le scannerizzazioni e l’analisi dell’atteggiamento materno, si rileva che maggiori attenzioni comportano un aumento dello sviluppo dell’ippocampo, che raggiunge dimensioni anche due volte superiori rispetto ai coetanei meno accuditi. In più gli autori riscontrano che durante l’adolescenza, la crescita di quest’aera cerebrale viene associata a una vita emotiva più equilibrata.
“La relazione tra genitore e figlio nel periodo che precede la scuola è vitale”, afferma Joan Luby, autrice dello studio, “questo perché il cervello dei piccoli ha maggiore plasticità ed è influenzato maggiormente dalle esperienze nelle prime fasi della vita. Per questo motivo è fondamentale che il bambino riceva il supporto necessario”.
Allattamento e QI
Sono innumerevoli le ricerche che negli ultimi anni hanno messo in evidenza i benefici del rapporto madre – figlio. Secondo Wieslaw Jedrychowski dell’Università Jagiellonian di Cracovia anche la decisione di allattare o meno potrebbe avere un ruolo significativo per il corretto sviluppo del bebè e per la prevenzione di molte malattie.
Lo studio analizza per alcuni anni la crescita intellettiva di 468 neonati, confrontandola con quella di altri piccoli nutriti con latte artificiale dimostrando un effetto positivo sul quoziente intellettivo con un aumento a volte fino a tre punti.
Questo risultato probabilmente non deriva solo dal latte materno, ma anche dalla speciale interazione che si crea tra madre e figlio durante la poppata.
Quel che rimane certo è che per una corretta crescita psicofisica dei nostri bimbi è importante trascorrere con amore il tempo a disposizione coinvolgendoli in attività istruttive e anche divertenti, per far sì che il processo di crescita proceda nel migliore dei modi.
Dott.ssa Martina Laccisaglia
Centro Studi Comunicazione sul Farmaco, Salute e Società – Università Statale di Milano
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