Nei topi, il processo di neurogenesi è indotto non solo con farmaci o con una terapia genica, ma anche con lo sport. Cosa significa per la salute? Come aiuta contro l’Alzheimer? Ecco lo studio.
Neurogenesi degli adulti e malattia di Alzheimer
La patologia del morbo di Alzheimer distrugge i neuroni e le sinapsi nel cervello, portando alla demenza senile. È stato trovato che stimolare processi di neurogenesi (cioè generare nuovi neuroni) nelle aree del cervello implicate nella codifica dei ricordi migliora le funzioni cognitive dei topi.
Come generare nuovi neuroni?
Attraverso l’uso di trattamenti genetici o farmacologici, ma non solo. Sembra che la forma più semplice sia l’esercizio fisico.
Fare attività fisica infatti induce la formazione di neuroni e crea le condizioni ideali per farli crescere, pulendo l’ambiente infiammatorio instaurato dal cervello a causa dell’Alzheimer.
Ecco ciò che è emerso dallo studio pubblicato sulla rivista Science.
Dove avviene la neurogenesi?
La neurogenesi avviene nell’ippocampo e nello striato, un’altra formazione di sostanza grigia.
Il processo di rinnovamento è molto importante per la memoria: Se Hoon Choi, ricercatore presso il Massachusetts General Hospital ed i suoi colleghi, volevano capire se e come fosse disturbato nella malattia dell’Alzheimer e si potesse ripristinare.
La scoperta: il processo di neurogenesi e lo sport
La scoperta è stata sorprendente: nei topi, il processo di neurogenesi è indotto non solo con farmaci o con una terapia genica, ma anche con lo sport.
Non solo, l’attività fisica crea anche un ambiente ideale alla crescita e alla sopravvivenza, migliorando anche i benefici cognitivi.
Nel futuro
Lo studio è stato effettuato solo sui topi, tuttavia, se confermato anche sull’uomo, potrebbe essere una nuova strada per la terapia dell’Alzheimer.