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Zenzero contro diabete e obesità, una ricerca

Zenzero contro diabete e obesità, una ricerca

Mangiare zenzero potrebbe rivelarsi utile come trattamento fai-da-te per il diabete e l’obesità, questo il risultato di una nuova ricerca.

Una conclusione ancora sperimentale, precisano i ricercatori, quindi non affrettatevi ad andare dal fruttivendolo.

Tuttavia, dagli esperimenti, sembrerebbe che l’assunzione di zenzero cambi il modo in cui il nostro organismo immagazzina e converte il grasso.

Un nuovo modo di bruciare i grassi: la scoperta

Il team di ricerca, guidato dal biologo statunitense Shingo Kajimura dell’Università della California (San Francisco), ha scoperto un nuovo percorso molecolare in grado di bruciare i grassi e trasformarli in calore, proteggendo il corpo dal freddo, attraverso il riutilizzo di due proteine: SERCA2b e ryanodine receptor 2 (RyR2).

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Il ruolo delle proteine SERCA2b e Ryanodine Receptor 2 (RyR2)

Inizialmente si pensava che queste due proteine avessero la sola funzione di regolare l’immissione e l’uso del calcio all’interno delle cellule.  

La nuova ricerca, tuttavia, ha rilevato che in situazioni di freddo queste due proteine agiscono insieme per produrre molto calore e bruciare così il glucosio presente nell’organismo.

Grasso beige, SERCA2b e RyR2

Inoltre, studi recenti su cavie da laboratorio hanno evidenziato come gli animali con buone riserve di grasso beige sono in grado di bruciare le calorie in eccesso e di produrre così calore.  

Tutti i mammiferi, uomo compreso, sono dotati di due tipi di tessuto adiposo, ossia di due tipi di grasso:

  • Il tessuto adiposo bianco, la cui funzione è quella di creare riserve energetiche per l’organismo, immagazzinando il grasso;
  • Il tessuto adiposo marrone, presente nel corpo umano solo in piccole quantità, la cui funzione è quella di bruciare i grassi per produrre calore e garantire una temperatura corporea costante. È infatti un sistema di difesa naturale contro l’ipotermia e, quando attivo, può anche proteggere dallo sviluppo dell’obesità.

È solo di recente che è stata scoperta una terza tipologia di tessuto adiposo: il grasso beige.

Il tessuto adiposo beige ha una straordinaria capacità: è in grado di cambiare la propria funzione a seconda degli stimoli che riceve; ossia può passare dall’accumulo di energia (al pari del grasso bianco) alla sua dissipazione (come il grasso bruno).

Questo significa che, se correttamente stimolato, è in grado di bruciare calorie esattamente come il grasso bruno.

Quando combinata con l’attività delle proteine SERCA2b e RyR2, l’azione del tessuto adiposo beige è persino in grado di influenzare i livelli di glucosio.

“Si spiegano molte cose ora che abbiamo scoperto che il grasso beige brucia glucosio insieme alla proteina SERCA2b”, afferma Kajimura.Quando combinata con l’attività delle proteine SERCA2b e RyR2, l’azione del tessuto adiposo beige è persino in grado di influenzare i livelli di glucosio.  

Questi risultati suggeriscono come la regolazione dell’attività di questi elementi possa aprire le porte allo sviluppo terapeutico dell’obesità e alla prevenzione del diabete.

Quale il ruolo dello zenzero?

L’azione combinata di grasso beige e proteine SERCA2b e RyR2 ha inoltre aiutato i ricercatori a spiegare un fenomeno legato all’alimentazione spesso osservato, ma raramente compreso: mangiare dello zenzero aiuta il proprio corpo a riscaldarsi.

Questo succede perché il gingerolo, un estratto dello zenzero, attiva delle proteine della stessa famiglia di SERCA2b.

E in termini di sviluppi futuri? Lo zenzero potrebbe essere in grado di influenzare il nostro organismo, portandolo a convertire il grasso bianco nella varietà beige, con ottimi risultati nella lotta contro obesità e diabete.

Fonti:

https://www.nature.com/articles/nm.4429

https://www.ucsf.edu/news/2017/11/408961/researchers-rethink-how-beige-fat-cells-burn-calories

http://menocolesterolo.it/prenditi-a-cuore/sinergia-ricercatori-nuove-strategie-aumentare-colesterolo-buono/

 

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