Gli sbalzi di pressione possono essere dovuti a molti fattori: “fumo, stress, sedentarietà, età biologica, errori alimentari e predisposizione genetica”. Ma nonostante sia probabile che vi sia una porzione di ciascun elemento scatenante, se ci soffermassimo sulla corretta alimentazione da adottare, qualcosa è possibile fare.
Fondamentale è la prevenzione del sovrappeso
Non vi è alcun dubbio che un aumento del grasso viscerale sia proporzionale ad un aumento della pressione, ma anche ad eventuali sbalzi pressori.
I cibi NO
I cibi che non devono essere presenti sulla tavola di chi soffre di tale disturbo sono i cibi grassi (con grassi saturi) e o troppo salati o troppo dolci come formaggi, salumi, insaccati, fritti, fast food, creme, torte , gelati ed un uso eccessivo del sale in cucina.
Cibi che contengono glutammato, quindi i dadi, ma anche cereali raffinati e i loro derivati (pane ,pasta ,pizza)e alcolici e nondimeno caffè, te’ nero e coca cola.
I cibi SI
Molto bene il pesce, le carni magre, le verdure e la frutta fresca e di stagione, legumi, salsa di soia al posto del sale. Inoltre un aiuto quotidiano da integrare con una costante attività fisica e l’alimentazione è l’utilizzo di biancospino e olivo.
Questi due rimedi fitoterapici sono in grado di riportare l’equilibrio nel sistema nervoso simpatico e regolare la pressione a livelli stabili, senza dimenticare il grande beneficio di magnesio e potassio, da assumere per lunghi periodi.
Fonti
Documenti RIZA (Curarsi Mangiando)