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Osteoporosi: come l’osteopata può essere d’aiuto

Osteoporosi: come l’osteopata può essere d’aiuto

È una domanda che in una vita osteopatica ogni tanto salterà fuori. No l’osteopata non tratta l’osteoporosi ed è fondamentale il consulto medico. D’altro canto…

…un buon regime alimentare, attività fisica e trattamenti osteopatici incentrati sul miglioramento posturale,  valutando ed eliminando stress e tensioni con tecniche muscolari di rilascio articolari di mobilizzazione, possono aiutare e diminuire la velocità di declino dell’osteoporosi.

La definizione ufficiale di osteoporosi secondo l’organizzazione mondiale della sanità (OMS) è “una malattia scheletrica sistemica caratterizzata da bassa massa ossea e da alterazioni architetturali dell’osso, che portano un aumentato rischio di fratture”.

I miei  consigli

Partendo dal presupposto che in caso di familiarità, fattori di rischio, e principi osteoporotici è necessario il consulto medico specifico e relativi farmaci o diete alimentali annesse, consigli utili possono essere:

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  • una dieta a basso contenuto calorico, con adeguate proteine ​​alimentari, con l’assunzione di calcio, di vitamina D e frutta e verdura (fichi, broccoli, mandorle, rucola) possono avere un’influenza positiva sulla salute scheletrica. La frutta e la verdura appunto contengono minerali come potassio, magnesio e calcio; antiossidanti come i polifenoli, i fitoestrogeni e la vitamina C e la vitamina K, entrambe necessarie per la sintesi della matrice ossea.
  • Diversi studi suggeriscono che anche altri minerali svolgono un ruolo nel metabolismo osseo tra cui lo zinco che potrebbe essere benefico per la salute delle ossa.  Il magnesio, che si trova nei cereali integrali, nelle verdure a foglia verde, alghe e frutta oleosa, è uno dei numerosi nutrienti presenti nella frutta e verdura, che contribuiscono al mantenimento di un ambiente alcalino promuovendo la salute nelle ossa e l’assorbimento di calcio. Oltre ai cibi sopra citati, alimenti alcalinizzati come carote, cavoli, spinaci, limoni, sedano e mele possono aiutare e contribuire al mantenimento calcifico del corpo.Mentre è stato riportato che l’eccessivo consumo di caffeina, bevande alcoliche e gassate ha un effetto negativo sull’equilibrio del calcio.

Ricordo che i fattori di rischio nell’incorrere in questa problematica sono

PER LE DONNE IN MENOPAUSA

  • Età superiore a 65 anni
  • Anamnesi familiare per severa osteoporosi
  • Periodi superiori a 6 mesi di amenorrea premenopausale
  • Inadeguato apporto di calcio
  • Carenza di vitamina D
  • Fumo > 20 sigarette/die
  • Abuso alcolico (>60 g/die di alcool)

PER GLI UOMINI DI ETÀ SUPERIORE A 60 ANNI

  • Anamnesi familiare per severa osteoporosi
  • Magrezza (indice di massa corporea < a 19Kg/m2)
  • Inadeguato apporto di calcio
  • Carenza di vitamina D
  • Fumo >20 sigarette/die
  • Abuso alcolico (>60 g/die di alcool)


Fonti:

  • Hamidi, M., Boucher, B. A., Cheung, A. M., Beyene, J., & Shah, P. S. (2011). Fruit and vegetable intake and bone health in women aged 45 years and over: a systematic review. Osteoporosis International, 22(6), 1681-1693.
  • Levis, S., & Lagari, V. S. (2012). The role of diet in osteoporosis prevention and management. Current osteoporosis reports, 10(4), 296-302.
  • Hardcastle, A. C., Aucott, L., Fraser, W. D., Reid, D. M., & Macdonald, H. M. (2011). Dietary patterns, bone resorption and bone mineral density in early post-menopausal Scottish women. European journal of clinical nutrition, 65(3), 378
  • Zhang, X., Shu, X. O., Xiang, Y. B., Yang, G., Li, H., Gao, J., … & Zheng, W. (2011). Cruciferous vegetable consumption is associated with a reduced risk of total and cardiovascular disease mortality–. The American journal of clinical nutrition, 94(1), 240-246.
  • Tudor-Locke C, McColl RS. Factors related to variation in premenopausal bone mineral status: a health promotion approach. Osteoporos Int. 2000;11(1):1-24.
  • Primer on the metabolic bone diseases and disorders of mineral metabolism. Fifth edition.
  • Law MR, Hackshaw AK: A meta-analysis of cigarette smoking, bone mineral density and risk of hip fracture: recognition of a major effect. BMJ 1997; 315: 841- 6.
Osteopata
Osteopata D.O. B.Sc.Ost, ama lo sport e l’anatomia e ha trasformato la sua passione in lavoro. Svolge la professione nel suo studio privato di Arese e collabora inoltre con una società di calcio.

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