Un recente studio condotto dall’Università di Pamplona e pubblicato sulla rivista scientifica Jama evidenzia quanto seguire una dieta mediterranea molto ricca di olio extravergine di oliva possa avere un effetto positivo nella prevenzione del tumore al seno.
E’ ormai noto da tempo quanto stili di vita, attività fisica e alimentazione siano di fondamentale importanza nella prevenzione dei tumori, in particolare molte ricerche dimostrano come la qualità del cibo determini l’andamento della nostra salute. Proprio su questa tematica un recente studio condotto dall’Università di Pamplona e pubblicato sulla rivista scientifica Jama evidenzia quanto seguire una dieta mediterranea molto ricca di olio extravergine di oliva possa avere un effetto positivo nella prevenzione del tumore al seno.
All’interno di un programma sui benefici della dieta e del condimento nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, i ricercatori hanno preso in esame anche l’influenza dell’alimentazione sull’insorgere del carcinoma mammario. L’analisi si sviluppa su un campione di 4282 di donne di età compresa tra i 60 e gli 80 anni e suddivise in tre gruppi. Al primo è chiesto di seguire un regime tipicamente mediterraneo con consumo abbondante di olio extravergine d’oliva, il secondo ha aggiunto alla stessa tipologia di alimentazione porzioni extra di frutta secca e noci, mentre il terzo ha semplicemente diminuito i grassi. Le pazienti sono state analizzate per cinque anni e dai primi risultati emerge quanto abbondare con il condimento contribuisca alla salute del seno diminuendo del 68% il rischio di sviluppare questo tipo di tumore. Lo studio anche se ancora a livello preliminare non deve essere sottovalutato visto che dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica arrivano dati preoccupanti, infatti nel 2014 l’incidenza della patologia ha coinvolto una donna su otto.
L’analisi spagnola presenta però dei limiti: l’obiettivo primario prevedeva di allargare le ricerche sulle malattie cardiovascolari e non di prender in esame il carcinoma mammario, ma dato l’estremo interesse dei risultati evidenziati ci si aspetta che questi vengano ampliati su campioni di popolazione più vasti e su tempi di osservazione più lunghi.
“Fà che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo”, scrive Ippocrate, padre della medicina oltre 2500 anni fa, per sottolineare quanto sia fondamentale il rapporto tra ciò che mangiamo e la nostra salute. Ed è proprio così: oggi l’interesse su questa tematica è sempre più crescente e nutrirsi in modo sano sta diventando sempre più uno strumento di prevenzione per un gran numero di patologie, soprattutto quelle tumorali.
Dott.ssa Martina Laccisaglia
Centro Studi Comunicazione sul Farmaco, Salute e Società – Università Statale di Milano