Il nostro Paese presenta un tasso di obesità infantile significativo, che in alcune regioni del sud Italia raggiunge persino il 40% della popolazione tra gli zero e i diciotto anni.
Problematiche legate all’obesità
Le ricerche e gli studi clinici degli ultimi anni hanno dimostrato che una buona percentuale di bambini obesi presenta delle complicanze a livello ortopedico, della funzionalità epatica o degli organi, senza dimenticare l’aspetto psico-sociale: molti bambini hanno una bassa autostima e vengono stigmatizzati da amici e compagni.
Obesità infantile e obesità nell’adulto: c’è un legame
Inoltre, gli studi confermano che esiste una stretta correlazione tra obesità infantile e obesità nell’adulto. In altre parole “chi è obeso in età evolutiva, soprattutto in fase adolescenziale o pre-adolescenziale, ha un maggior rischio di rimanere o diventare obeso in età adulta”, spiega il Dottor Sergio Bernasconi, ordinario di pediatria all’Università di Parma, in occasione di Spazio e Nutrizione.
Combattere l’obesità con la prevenzione
L’obesità si previene introducendo corretti stili di vita già dalla prima infanzia.
È dunque importante far seguire a grandi e piccoli un’alimentazione equilibrata e corretta, oltre che eseguire quotidianamente attività motorie.
Anche il riposo notturno è importante, “chi dorme poco e male ha un maggior rischio di diventare obeso” prosegue il Dottor Bernasconi.
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