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Sport

Come lo stress può influenzare le prestazioni sportive

Gli atleti che cercano il vantaggio vincente devono padroneggiare lo “spazio tra le orecchie”, cioè il cervello. Oltre alla gestione dello stress anche l’uso del bite sportivo può aiutare per migliorare le performance sportive.

La mente e lo sport, un caso 

La nuotatrice Cate Campbell, favorita per la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio del 2016 nei 100 metri stile libero è arrivata solo sesta e il team australiano, di cui faceva parte è riuscito a vincerne solo tre medaglie sulle 11 previste.

È stata la seconda Olimpiade di fila in cui una squadra australiana molto pubblicizzata aveva mancato gli obiettivi previsti: un destino terribile per una nazione che investe molto nel successo del nuoto e dove, come afferma John Bertrand, presidente di Swimming Australia, nuotare “è parte del nostro DNA “.

Ci sono diverse possibili ragioni. Forse alcuni nuotatori hanno sottovalutato il jet-lag di 11 ore. Forse molti di loro hanno semplicemente avuto giorni difficili.

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Qualunque sia la causa, la missione di Bertrand è assicurarsi che il disastro di Rio non si ripeta alle Olimpiadi del 2020 a Tokyo. Per fare ciò, si sta concentrando su ciò che considera l’ultima frontiera della scienza dello sport: la mente. “Pensiamo che i maggiori benefici sportivi siano tra le orecchie“, dice.

Che ruolo ha lo stress nelle prestazioni sportiva?

La scienza è diventata un attore principale nel migliorare le prestazioni sportive nel secolo scorso. Ha avuto inizio con il lavoro pionieristico del fisiologo tedesco August Krogh sulla respirazione e la circolazione, che ha contribuito enormemente allo sviluppo della fisiologia dell’esercizio (ha vinto il premio Nobel nel 1920). È proseguito con gli studi del fisiologo danese Erik Hohwü Christensen sui metaboliti dei carboidrati e dei grassi alla fine degli anni ’30, che hanno posto le basi per l’alimentazione sportiva.

Ha poi contribuito all’evoluzione di attrezzature e vestiti sportivi migliori, come ad esempio l’uso di costumi  per ridurre la resistenza all’acqua.

Tuttavia quando si tratta di ottimizzare le prestazioni mentali, la scienza dello sport ha ancora una lunga strada da percorrere, soprattutto in uno sport in cui la differenza tra vincere e perdere è misurata in millimetri e millesimi di secondo. “Pensiamo di utilizzare potenzialmente il 9-10% del potenziale del cervello umano”, afferma Bertrand. “Se possiamo aumentarlo al 100% sarà una svolta.”

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La sfida, come raggiungere uno stato mentale senza stress

La sfida, ovviamente, è capire come raggiungere questo stato mentale inafferrabile. Migliaia di ore di pratica giocano un ruolo, ma la pressione della competizione è diversa dalla pratica. È qui che entra in gioco qualcuno come Walshe.

I metodi di Walshe variano con i bisogni e gli impegni di tempo dei suoi clienti, ma mettere le persone in situazioni non familiari e stressanti è al centro della sua pratica. “Tutti sono stressati da ciò che temono o non capiscono”, dice. “Identifichi queste cose e le usi come allenamento.”

È stato ad esempio effettuato un piccolo esercizio che ha rivelato che ciò che conta è che le persone siano spinte abbastanza lontano dalle normali zone di comfort. Parlare in pubblico, ad esempio, è una delle più grandi paure della gente. Questo può aiutare a gestire lo stress anche nello sport.

Quello che fa la differenza è “la forza mentale, la capacità di spingere ancora più forte quando non hai nient’altro da dare“.

Il bite è un aiuto in più per migliorare le prestazioni sportive

Oltre a gestire lo stress, per migliorare le proprie performance sportive l’utilizzo del bite sportivo può aiutare.

Il bite è un piccolo accessorio trasparente che aiuta la mandibola ad avere una posizione più corretta.

Migliora l’equilibrio posturale, riduce i tempi di recupero muscolare e aiuta l’apparato muscolo scheletrico nella stabilizzazione dell’equilibrio posturale permettendo una più corretta ridistribuzione dei carichi.

Riduce inoltre gli infortuni.

Scopri tutti i benefici del bite sportivo qui » “Come i denti possono influenzare la nostra prestazione sportiva”.


Fonti:
Limonta E, Arienti C, Rampichini S, Venturelli M, Cè E, Veicsteinas A, Esposito F. (Dept. of Biomedical Sciences for Health, Università degli Studi di Milano) Effects of Two Different Self-Adapted Occlusal Splints on Electromyographic and Force Parameters During Elbow Flexors Isometric Contraction. J Strength Cond Res. 2018 Jan;32(1):230-236.
L.Trebbi – D. Galli – La gnatologia protesica – Riesame della letteratura e pratica quotidiana. (Capitolo 9 – Efficienza muscolare e bite occlusale).
Garner DP1, Dudgeon WD, McDivitt EJ. department of Health, Exercise and Sport Science, The Citadel, Charleston, South Carolina., USA. The effects of mouthpiece use on cortisol levels during an intense bout of resistance exercise. J. Strength Cond Res. 2011 Oct;25(10): 2866-71.
https://cosmosmagazine.com/biology/hacking-the-mind-for-extreme-performance

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