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Bimbi

La musicoterapia migliora la salute dei bambini prematuri

Ricerche recenti hanno dimostrato che la musicoterapia può offrire ai genitori un modo per connettersi e sviluppare la relazione con il loro bambino prematuro mentre sono in ospedale. 

Quando un bambino nasce prima del termine solitamente deve trascorrere del tempo in un’unità neonatale in ospedale. Sebbene il personale ospedaliero sia addestrato a supportare le famiglie in queste situazioni, è spesso un momento molto traumatico per i genitori

La ricerca sulle esperienze dei genitori nelle unità neonatali mostra infatti che i sentimenti di ansia, colpa e persino depressione sono tutte caratteristiche comuni per molte mamme e papà. Questo può prevenire o interrompere il naturale processo di legame che è così importante per il sano sviluppo del bambino e della felicità dell’unità familiare.

Perché la musicoterapia è uno strumento così potente per i bambini prematuri? 

L’udito si sviluppa dall’età di 24 settimane, il che significa che i bambini sono abituati a sentire la voce della madre e quella degli altri membri della famiglia mentre sono ancora all’interno dell’utero. Rispondono più prontamente a queste voci rispetto a quelle di  sconosciuti.

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Inoltre, i ricercatori pensano che ogni bambino sia nato con una  “musicalità comunicativa“. In altre parole, i bambini rispondono positivamente e apprezzano strutture musicali elementari, melodie e suoni vocali semplici . Questo è molto calmante e rilassante sia per il bambino che per i genitori. Non solo aiuta a legare, ma pone le basi per un successivo sviluppo cognitivo come il linguaggio e le capacità motorie.

La musicoterapia: altri incredibili benefici

Un ampio studio condotto nel 2013 negli Stati Uniti ha dimostrato altri effetti positivi della musicoterapia in unità neonatali: 

  • migliora la saturazione di ossigeno
  • regola il battito cardiaco
  • facilita periodi di sonno più lunghi
  • favorisce l’aumento di peso 
  • riduce il tempo trascorso in ospedale. 

Quando vogliamo fare addormentare o “calmare” i nostri figli spesso intoniamo canzoncine o ninne nanna. Ignoravamo però quanto questo fosse importante per favorire un legame tra genitori e bambini prematuri.

Fonti:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6293875/

https://voices.no/index.php/voices/article/view/2315/2070

https://pediatrics.aappublications.org/content/131/5/902

https://www.bamt.org/DB/past-journals/vol-31-no-1-2017.html

https://nypost.com/2016/10/23/how-babies-know-their-mothers-voice-even-in-the-womb/

http://www.soundconnectionsmt.com/docs/Communicative_Musicality_1999-2000.pdf

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