Il ciclo abbondante, detto anche ipermenorrea, è tra le cause più frequenti, e spesso sottovalutate, di anemia da carenza di ferro (anemia sideropenica), con la conseguente sensazione di stanchezza e spossatezza, cali di energia e difficoltà di concentrazione.
Riguarda un’anomalia nella durata e nel volume del flusso mestruale, che nella norma è fra 28ml e 80 ml.
Cause
L’ipermenorrea può avere diverse cause.
In alcuni casi si tratta di una condizione occasionale, e non porta alcuna conseguenza, in altri casi invece può essere una situazione ricorrente ed è importante approfondirne i motivi.
Le cause di ipermenorrea occasionale possono essere stress o ansia, se il ritmo è normale non deve destare preoccupazione, ma non va trascurata.
L’ipermenorrea ricorrente può avere origine da alcune condizioni patologiche dell’apparato femminile quali:
- Disfunzione delle ovaie, ad esempio un mancato rilascio dell’ovulo innesca un meccanismo che impedisce la produzione di progesterone con conseguente ipermenorrea;
- Fibromi uterini;
- Polipi uterini;
- Complicanze in gravidanza, come un aborto spontaneo o un’anomala posizione della placenta;
- Iperplasia endometriale spesso dovuta a incontrollata produzione di estrogeni;
- Tumori;
- Infezioni uro-genitali;
- Squilibri ormonali, come il delicato equilibrio fra estrogeni e progesterone, i quali controllano la formazione e lo sfaldamento dell’endometrio che viene espulso con le mestruazioni. Tali squilibri spesso dipendono da altre condizioni patologiche:
- obesità;
- insulino-resistenza;
- disfunzioni della tiroide e delle ghiandole surrenali;
- sindrome dell’ovaio policistico.
- Dispositivi intrauterini;
- Disturbi emorragici come la malattia di Von Willebrand, in cui manca un fattore della coagulazione, o come la carenza di protrombina;
- Farmaci anticoagulanti come warfarin, antinfiammatori, terapie ormonali a base di estrogeni e progestinici;
- Altri fattori, come malattie del fegato o dei reni.
Quando consultare un medico…
Se il flusso mestruale è tanto abbondante da dover cambiare un assorbente ogni ora, quando si hanno perdite ematiche in menopause e durante il periodo intermestruale, è il caso di consultare un medico per evitare complicanze.
Quali esami fare?
In caso di ciclo abbondante per flusso e durata è importante fare determinate indagini, prima fra tutte le analisi del sangue, dei livelli degli ormoni coinvolti nel ciclo mestruale e valutare poi anche altre condizioni, come carenza di ferro (anemia), disturbi della tiroide o anomalie della coagulazione.
Un’ ecografia e un esame pelvico permette di valutare lo stato dell’utero delle ovaie e di misurare lo spessore dell’endometrio.
Pap-test, biopsia e risonanza magnetica sono altri esami che si possono effettuare per indagare la causa dell’ipermenorrea.
Terapia per l’ipermenorrea
Per ridurre l’abbondante flusso del ciclo si possono adottare diverse strategie:
- Farmaci che aumentino il tono muscolare intrauterino;
- Farmaci coagulanti o fitoterapici come la borsa del pastore;
- Trattamenti ormonali.
Conseguenze dell’ipermenorrea
La conseguenza più immediata ed evidente dell’ipermenorrea è l’anemia sideropenica che si può risolvere attraverso l’integrazione di ferro o nei casi più gravi con trasfusioni di sangue.
Anemia sideropenica
L’anemia sideropenica è rappresentata dalla carenza di ferro alimentare nel sangue e può avere diverse cause oltre a quella riconducibile ad un ciclo mestruale abbondante, quali:
- dieta carente di ferro;
- emorragie;
- gravidanza;
- incapacità di assorbire il ferro (tipica conseguenza di celiachia, steatorrea e diarrea).
Sintomi
Può comparire in modo asintomatico per poi evolvere e determinare la comparsa di alcuni segnali, quali:
1. astenia;
2. mani e piedi freddi;
3. aumento del battito cardiaco;
4. malassorbimento intestinale;
5. mal di testa;
6. mancanza di fiato e scarsa resistenza allo sforzo;
7. fragilità delle unghie;
8. lesioni della cute.
Soluzioni
La terapia consiste di varie possibilità:
- I sali ferrosi (solfato ferroso ,ferro destrano, ferro fumarato, ferro gluconato) sono somministrati per via orale e se necessario anche per via intramuscolare ed endovenosa.
Questi farmaci però sfortunatamente hanno alcuni effetti collaterali a carico del tratto gastrointestinale, crampi addominali, diarrea, stitichezza e pirosi gastrica.
- Nei casi più gravi si procede con una trasfusione di sangue.
- La somministrazione di terapie ormonali.
- L’associazione del ferro con la Clorofilla.
Clorofilla
Vale la pena dedicare un po’ di spazio a questa curiosa molecola chiamata anche sole liquido, perché grazie alla sua notevole somiglianza con l’emoglobina è in grado di contribuire al trasporto del ferro e all’ossigenazione dei tessuti.
A differenza dell’emoglobina che contiene il ferro all’interno del suo anello porfirinico, la clorofilla contiene un atomo di magnesio, ma la notevole somiglianza con la prima la rende un’alleata formidabile contro l’anemia.
Attenzione alla sua azione fotosensibile, del resto il suo compito nei vegetali è catturare la luce.
La clorofilla è contenuta nei vegetali a foglia verde e gli alimenti che ne assicurano il maggior apporto sono:
- Broccoli
- Spinaci
- Verza
- Prezzemolo
- Rucola
- Cicoria
- Cime di rapa
- Lattuga
- Alga spirulina
Concludendo…
Un ciclo mestruale abbondante può determinare l’insorgenza di anemia sideropenica, che porta di conseguenza ad una serie di sintomi, fra i quali astenia, mal di testa, aumento del battito cardiaco, mani e piedi freddi.
La soluzione, oltre alle strategie per risolvere la causa dell’ipermenorrea, consiste in un’integrazione di Sali di ferro, anche in associazione alla clorofilla, molecola dalle molte potenzialità ed effetti benefici.
La clorofilla è chiamata sole liquido perché, proprio come il sole è fondamentale per la vita, così lo è la clorofilla.
Fonti:
https://www.ail.it/patologie-e-terapie/patologie-ematologiche/altre-patologie/anemie/599-anemia-sideropenica
