La marsupio terapia, ossia il contatto “pelle a pelle” tra mamma e bambino, è una forma terapeutica riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come un “metodo di cura moderno ed efficace”.
Non solo un “salva-vita” per i bambini nati prematuri, ma una pratica consolidata e diffusa in tutto il mondo per rafforzare il legame affettivo e la relazione tra genitore e bambino.
Una relazione salva-vita
Nei Paesi più poveri la marsupio terapia, o Kangaroo Mother Care – cura della madre-canguro, ha il ruolo importante di salva-vita: aiuta molte famiglie ad affrontare il problema della mortalità infantile.
Questa semplice tecnica è riuscita negli anni a ridurre la mortalità infantile dal 70% al 30%, un ottimo risultato in questi Paesi dove personale medico, ospedali e incubatrici scarseggiano.
Sperimentata per la prima volta nel 1978 in Colombia sui bambini prematuri con basso peso alla nascita, la marsupio terapia ha favorito l’allattamento al seno, determinando una riduzione significativa delle infezioni gastrointestinali e assicurando una maggiore percentuale di sopravvivenza del neonato.
I benefici della marsupio terapia
Il contatto con il genitore, mamma o papà che sia, trasmette al prematuro tranquillità e calore, aiutandolo a mantenere una temperatura corporea costante e migliorare il ritmo cardio-respiratorio, influenzandone anche lo sviluppo neurologico.
I benefici non sono solo per il neonato, ma anche per mamme e papà, perché li aiuta a superare incertezze e paure legate alla prematurità e a stabilire un legame relazionale e affettivo duraturo con il proprio piccolo.