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Mangiare frutta e verdura da adolescenti riduce il rischio di ammalarsi di tumore al seno

Mangiare frutta e verdura da adolescenti riduce il rischio di ammalarsi di tumore al seno

Per prevenire l’insorgenza del tumore al seno non è mai troppo presto. Secondo uno studio pubblicato recentemente su Pediatrics, seguire durante l’adolescenza una dieta ricca di fibre, frutta e verdura può ridurre il rischio di ammalarsi di carcinoma mammario.

La scoperta arriva da un gruppo di ricercatori della Harvard T.H. Chan School of Public Health, che hanno esaminato la storia clinica e le abitudini alimentari di oltre 90mila donne in una estesa indagine studiata su molti fattori tra cui alimentazione, stili di vita e attività fisica, che influenzano la salute femminile. A partire dal 1991 ogni quattro anni le partecipanti hanno compilato un dettagliato questionario sul tipo di dieta che seguivano durante la loro gioventù.

I risultati sono stati significativi, infatti sembra che tra consumo di fibre e insorgenza di tumore al seno esista un rapporto inverso: più frutta e verdura si mangia, meno ci si ammala.

Il potere benefico delle fibre

In particolare i ricercatori hanno osservato che seguire una dieta ricca di fibre quando si è adolescenti implica una riduzione del 16 % del rischio di sviluppare un carcinoma mammario nel corso della vita e del 24% di ammalarsi prima della menopausa. Ma non finisce qui: per ogni 10 grammi di fibre in più al giorno vi era un ulteriore diminuzione del 13%.

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I benefici sembrano dovuti alla capacità di questi alimenti di abbassare i livelli di estrogeni nel sangue che sono strettamente legati all’insorgenza di questa patologia. Il processo chiave avviene nell’intestino, «le fibre solubili vengono considerate in grado di ridurre l’assorbimento intestinale del colesterolo. E ci sono prove sempre più evidenti che gli effetti del colesterolo interessano gli estrogeni», affermano gli autori dello studio. 

L’importanza della dieta mediterranea

Si conferma quindi il valore della dieta mediterranea, un modello nutrizionale promosso dall’Unesco tra i patrimoni immateriali dell’umanità e che, a partire dall’infanzia, è associato a un basso rischio di sviluppare patologie metaboliche e di cancro nel corso della vita.  Via libera quindi frutta e verdura (preferibilmente di stagione) ma anche a cereali integrali e legumi senza dimenticare che è meglio iniziare fin da giovani a contenere l’apporto di grassi animali, carne rossa, zuccheri, coloranti, conservanti, e bevande alcoliche per avere benefici negli anni a venire.

Dott.ssa Martina Laccisaglia
Centro Studi Comunicazione sul Farmaco, Salute e Società – Università Statale di Milano

Fonte:

Maryam S. Farvid, A. Heather Eliassen, Eunyoung Cho, Xiaomei Liao, Wendy Y. Chen, Walter C. Willett: “Dietary Fiber Intake in Young Adults and Breast Cancer Risk”, Pediatrics, 2016

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