Il sistema immunitario è il meccanismo di difesa del nostro corpo contro le malattie. Spesso la vera ragione per cui ci ammaliamo è che abbiamo il sistema immunitario affaticato. E’ però possibile rafforzarlo e tenerlo in allerta, bastano pochi accorgimenti.
«Il sistema immunitario è il meccanismo di difesa del nostro corpo contro le malattie. È una rete altamente sofisticata di cellule che individuano e distruggono tutte le cellule “non self” cioè con un genoma diverso dal nostro perché identificate come invasori. Combattono così i virus, i batteri, le cellule precancerose e cancerose che hanno prodotto varianti genetiche e altri microrganismi invasivi che possono nuocerci.
Il sistema immunitario, però, deve anche sapere quando non intervenire. Per esempio deve saper identificare i tessuti del nostro corpo in maniera da non condurre una guerra contro i nostri stessi organi. Deve anche consentirci di digerire e assimilare il cibo, che è pieno di proteine e di altre sostanze estranee. Se il sistema immunitario non sapesse quando – per così dire – richiamare le proprie truppe, il nostro corpo respingerebbe il cibo che mangiamo e noi morremmo di fame.
Con l’invecchiamento, anche il sistema immunitario diventa più debole, meno selettivo e meno efficace. Anche se produce lo stesso numero di cellule, esse non funzionano più altrettanto bene. Per questo gli anziani sono più soggetti a malattie di ogni tipo. Un bambino può facilmente liberarsi di un raffreddore; ma quello che in un bambino comincia con un gocciolio del naso e resta comunque un semplice raffreddore, nel nonno può diventare una brutta polmonite. Più siamo vecchi, inoltre, maggiore è il rischio di sviluppare diverse forme di cancro. Alcune cellule si alterano e dovrebbero venire attaccate e distrutte dal sistema immunitario che le riconosce come “non più self”. Alcune deviazioni però non vengono riconosciute ed il tumore procede. Con l’invecchiamento siamo anche più vulnerabili ai disturbi dello stesso sistema immunitario. Si tratta delle cosiddette malattie autoimmuni. In tal caso, le nostre cellule immunitarie si confondono e cominciano ad attaccare i tessuti del nostro stesso corpo. Questo è precisamente ciò che accade nel caso dell’artrite reumatoide un problema comune fra gli anziani.
Ma questo graduale deterioramento del nostro sistema immunitario non è affatto obbligatorio. Esso si verifica perché la ghiandola pineale invecchia e manda ai sistemi fisiologici messaggi non perfetti. I nostri studi, dice il professor Pierpaoli, indicano che con l’assunzione di melatonina, possiamo mantenere la funzionalità del sistema immunitario al livello più elevato, quello proprio dell’età giovanile. La melatonina funziona perché ricarica il nostro orologio fisiologico – ossia la ghiandola pineale – in modo da riportare i livelli ormonali e i sistemi da essi regolati a valori più simili a quelli della giovinezza e dunque più sani. Perciò il sistema immunitario di un anziano che prende la melatonina è forte come quello di una persona molto più giovane, il che consentirà a quell’anziano di restare sano più a lungo».
Da “La chiave della vita – con la melatonina l’inversione dell’invecchiamento” – dott. Walter Pierpaoli