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I dolci antistress

I dolci antistress

Un dolce alla crema, una barretta di cioccolato, un gelato di frutta: quante volte sotto stress siamo più portati a prediligere alimenti zuccherini? Non sempre però questa scelta è considerata negativa, infatti il bisogno di trovare gratificazioni nel cibo può essere in alcuni casi d’aiuto per affrontare con più serenità alcuni periodi critici della vita.

Proprio su questa tematica un gruppo di ricercatori dell’Università di Los Angeles (USA) ha da poco pubblicato un articolo su Appetite, in cui mostra quanto deliziarsi il palato con un dolcetto può agire in modo positivo nei momenti di tensione.

In particolare lo studio comprende un campione di 2.379 ragazze (età 18-19 anni), a cui sono stati sottoposti una serie di questionari di carattere psicologico con lo scopo di valutare da una parte le reazioni delle adolescenti alle situazioni di stress e dall’altra, la loro tendenza ad affidarsi a un determinato alimento a seconda dello stato d’animo.

I risultati mostrati sono molto interessanti: la percezione dello stress risulta meno evidente nelle partecipanti che si sono affidate al cosiddetto comfort food, anche se, aspetto da non trascurare, lo stesso effetto non è stato riscontrato nelle persone afflitte da depressione, malattia ormai diffusa in tutto il mondo e in continuo aumento. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2001 la depressione si trovava al quarto posto fra le malattie causa di invalidità e si prevede che entro il 2020 raggiungerà il secondo posto dopo le patologie cardiovascolari.  E’ infatti possibile che le persone depresse, non provando più piacere nella vita quotidiana non riescano più a trovare conforto nemmeno nel cibo.

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Occorre però cautela nell’interpretazione dei dati, sia per la grande complessità del tipo di ricerca poiché precedenti lavori scientifici hanno portato a conclusioni diverse, sia per l’analisi di un campione tutto femminile e con un range di età limitato: non è da escludere infatti che negli uomini questa necessità di trovare un senso di appagamento nel cibo non abbia lo stesso effetto.

È quindi ancora da chiarire quanto certi alimenti possano effettivamente agire da toccasana sull’umore, si può però affermare che di tanto in tanto qualche piccolo sfizio può avere un ruolo positivo nell’affrontare e superare situazioni difficili, senza mai dimenticare di seguire sempre un corretto e sano stile di vita.

Fonti:

Comfort eating, psychological stress, and depressive symptoms in young adult women – Laura E. Finch, A. Janet Tomiyama. – Appetite 95 (2015) 239-244

 

Dott.ssa Martina Laccisaglia
Centro Studi Comunicazione sul Farmaco, Salute e Società – Università Statale di Milano

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