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Alimentazione

I cibi che sgonfiano la pancia

Disturbi di stomaco? Non si digerisce la vita!

Una eccessiva fermentazione intestinale, può indicare un sistema gastro-enterico che si sta ribellando ad un’alimentazione inadeguata e reagisce accumulando scorie e gas.

Alcuni sintomi tipici possono indicare se c’è una sovrapproduzione di gas, fra i quali vi sono:

  • Addome prominente e teso nella parte centrale
  • Gonfiore serale (cha passa al mattino)
  • Meteorismo
  • Crampi addominali
  • Stitichezza e diarrea

Si può riconoscere la pancia da fermentazione semplicemente guardandosi allo specchio e di profilo. Si potrà notare che l’addome incomincia ad espandersi all’altezza dello stomaco ed appare come “UN PALLONCINO GONFIATO”.

Inoltre i gonfiori sono spesso associati al sovrappeso, poiché diversi studi hanno dimostrato che il grasso addominale è frequentemente connesso a ritenzione di liquidi e disbiosi intestinale  che si traducono in processi fermentativi.

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Questa situazione protratta nel tempo è indice di un intestino mal funzionante, nel quale la flora batterica disbiotica risulta avere delle difficoltà nella scomposizione dei cibi introdotti. Ma a volte è proprio un’assunzione reiterata di “alimenti non adatti” che “scombina” il microbiota. 

Anche il fegato è responsabile, frequentemente, di gonfiori addominali, causati soprattutto dalle scorie in eccesso che procurano un affaticamento epatico.

Le scorie sono principalmente prodotte dai carboidrati raffinati: pane, pasta, pizza, farine bianche, dolci e bevande zuccherate.

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Alimenti utili

Vi sono però degli alimenti utili per proteggere le vie gastro-enteriche che possono essere consigliati anche in caso di coliti, stipsi e diarrea.

  • LA TISANA CHE SGONFIA da bere al mattino e alla sera, con potere carminativo, digestivo e diuretico, si prepara con:  semi di finocchio (20g); liquirizia (20g.); anice (50g.) e coriandolo (10g.).
  • LE ALGHE sono un’ottima risorsa anti-pancia, poiché in generale hanno un potere chelante, ovvero assorbono le tossine nocive e possono essere aggiunte a minestre, zuppe o pesce. Stimolano anche il transito intestinale ed hanno un’azione sfiammante e lenitiva con effetto SGONFIANTE. Le maggiormente usate sono : la kombu, la kiziki, la nori, la wakame, la fucus.
  • L’ANANAS è uno dei frutti più adatti a chi soffre di gonfiori e favorisce i processi digestivi eliminando le scorie metaboliche.
  • I FRUTTI DI BOSCO: more, lamponi, mirtilli, ribes, sono rinfrescanti e rigeneranti e favoriscono il corretto funzionamento dell’intestino.
  • IL PESCE AZZURRO spegne le irritazioni e quindi contrasta i gonfiori, anche gamberi, gamberetti, gamberoni e scampi (tutti i crostacei), se cucinati al vapore o al cartoccio sono un ottimo “anti-pancia”.
  • La frutta in generale, andrebbe consumata in CENTRIFUGATI e SUCCHI, poichè la fibra presente potrebbe risultare in eccesso e quindi irritante per coloro che soffrono di colite.
  • Infine le VERDURE AMARE ricche di sostanze depurative, disintossicano il fegato purificando a fondo l’organismo e se viene aggiunta una spruzzata di limone e zenzero l’effetto ANTI-GAS è assicurato.
Fonti:
ELIMINA LE FERMENTAZIONI (manuali di RIZA)
Naturopata
Naturopata ed esperta in riequilibrio alimentare con orientamento psicosomatico. Una sosta nella scienza ufficiale (scienze biologiche) le ha permesso di considerare l’uomo da un punto di vista microscopico. La passione per la natura, la filosofia e la psicologia di unire il microscopico con qualche cosa di più grande: il macrocosmo. È associata alla Federazione Italiana Naturopati Riza ed iscritta al Registro Regionali degli operatori in Biodiscipline Naturali. È specializzata anche in “strumentazione bioenergetica per la prevenzione e cura delle intolleranze alimentari con la tecnica EAV”, kinesiologia Applicata, Erboristeria Stagionale, Oligoelementi e Vitamine, Erboristeria/floriterapia, Tecnica Metamorfica e Tecnica di Theta Healing. Da anni scrive su un mensile distribuito localmente e conduce seminari e conferenze sull’uso consapevole dell’alimentazione e delle erbe come strumento di prevenzione e mantenimento della salute, partecipando ad eventi di informazione patrocinati dal consiglio di zona e diretti dall’istituto Don Gnocchi di Milano.

Riceve nel suo studio di Milano in via Terruggia 1.

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