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Bimbi

Come vedono il mondo i neonati: lo sviluppo della vista

Quando apre per la prima volta gli occhi, il neonato vede solo un insieme confuso di macchie sfuocate e chiazze di luce. La vista è prevalentemente in bianco e nero, spicca solo il colore rosso, ma in poche settimane ecco che tutto cambia.

Il neonato inizia a distinguere i colori, a riconoscere le forme e a percepire la profondità. A sei mesi, vede il mondo come un adulto.

Vista dopo la nascita

Nelle prime settimane di vita il neonato è ‘miope’, riesce a mettere a fuoco solo ciò che è a una distanza di circa 20-25 centimetri, come ad esempio il viso della mamma. Tutto il resto gli appare molto sfuocato. Il piccolo riesce, inoltre, a percepire alcuni colori, seppure in modo limitato.

La vista nel pancione

Gli occhi si formano presto durante la gravidanza, tuttavia fino al settimo mese vengono protetti dalle palpebre, che rimangono ben chiuse.

Solo dopo il settimo mese, il feto apre gli occhi e comincia a distinguere luce e buio.

Primo mese

Durante il primo mese il piccolo non riesce ancora a focalizzare oggetti a grande distanza e può capitare che gli occhi non lavorino all’unisono, provocando una sorta di “strabismo neonatale”. Nessuna preoccupazione, questo strabismo scompare nelle successive settimane.

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I muscoli che muovono e coordinano gli occhi si rafforzano e si sviluppa, così, la visione binoculare – ossia quando entrambi gli occhi partecipano alla visione dello stesso soggetto.

Un legame stimolante

Il contatto visivo con la mamma è importante per lo sviluppo della vista del neonato e per il profondo legame mentale e affettivo che si instaura tra i due, un legame per la vita.

Inoltre, in questo periodo il neonato preferisce le forme in movimento e le linee curve, ama gli oggetti luminosi e grandi e i forti contrasti di luce e ombra.

Due-tre mesi

In queste settimane la capacità visiva del bebè aumenta molto rapidamente, riesce a mettere a fuoco oggetti e volti a 30-40 centimetri di distanza, grazie anche per una migliore mobilità della testa.

È in questo periodo che inizia ad esplorare con gli occhi lo spazio che lo circonda. È attratto dai colori forti come il rosso, il blu e il verde e dalle luci intense, ed è in grado di distinguere forme diverse.

La coordinazione degli occhi migliora e diventa sempre più stabile, il bambino può così fissare a lungo i volti e riconoscerli.

Il mondo visto con gli occhi del neonato

Il Guardian ha sviluppato un’applicazione di realtà virtuale, basata sui meccanismi della visione e della percezione, che consente di sperimentare il mondo con gli occhi del neonato. Scopri di più qui » First Impressions: a virtual experience of the first year of life

Quattro-sei mesi

Gli occhi del bambino sono a metà del loro sviluppo:

  • la visione dei colori è simile a quella degli adulti,
  • riesce a vedere bene nel raggio di diversi metri intorno a sé
  • c’è un netto miglioramento nella sua abilità di mettere a fuoco le immagini
  • così come di coordinare vista e movimento. Il piccolo riesce infatti a seguire con gli occhi gli oggetti in movimento, inizia ad afferrarli e passa molto tempo ad osservarli tra le sue mani.

Sette mesi-un anno

Grazie a movimenti degli occhi sempre più coordinati e precisi, oltre che a una migliore padronanza delle palpebre (apertura e chiusura), il piccolo inizia ad analizzare ed esplorare con attenzione gli oggetti. Complice il passaggio ad una posizione seduta ed eretta.

A un anno le immagini gli appaiono con colori ben definiti e contorni ben delineati.

Due-sei anni

A due anni il bambino perfeziona la capacità di individuare e mettere a fuoco i particolari delle cose; anche la sua percezione visiva dello spazio migliora.

Intorno ai tre, quattro anni il bambino è in grado di riconoscere facilmente e identificare correttamente le varie sfumature dei diversi colori.

Gli occhi completano il loro sviluppo intorno ai sei anni: il bambino percepisce in modo corretto la profondità e riesce a vedere bene i dieci decimi.

Sapevi che il colore degli occhi dei bambini cambia nel tempo? Ebbene sì, bisogna aspettare il primo anno di vita per capire con maggiore certezza il colore definitivo degli occhi, ossia quando i melanociti avranno terminato il loro lavoro. Leggi qui l’articolo 

Fonti:

First Impressions: a virtual experience of the first year of life

Biological origins of color categorization

Farmacista formulatore, giornalista
Farmacista formulatore, giornalista

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