Praticare sport regala una gratificazione istantanea, inondando il corpo di endorfine che ci fanno sentire come se potessimo fare qualsiasi cosa. Quando sei giovane è molto più facile recuperare da un affaticamento muscolare o da infortuni di vario tipo. Il discorso cambia quando si invecchia.
L’avanzare dell’età può portare ad un aumento di dolori sia immediatamente dopo l’attività fisica che a lungo termine. L’invecchiamento inoltre rende gli atleti più soggetti a lesioni e richiede di rivedere con più prudenza il modo con cui si pratica l’attività fisica e in alcuni casi si deve anche decidere di abbandonare certi sport particolarmente traumatici.
Come evitare lesioni dovute allo sport
Il fatto che con l’età aumenti il rischio di incorrere in lesioni durante l’attività fisica non significa che di colpo si debba smettere con lo sport, anzi! Significa semplicemente che diventa saggio essere consapevoli di quali siano le principali lesioni causate dai diversi sport e di cosa fare per prevenire questi danni.
Jogging
Se hai passato la vita a correre sul marciapiede, ci si potrebbe attendere con l’età di sentire un certo impatto sulle ginocchia, sugli stinchi e sulle caviglie. Se è vero che gli sport ad impatto possono essere un buon modo per aumentare la densità della massa ossea e prevenire l’osteoporosi, è altrettanto vero che un impatto troppo forte potrebbe essere negativo. Correre su una pavimentazione piatta per lunghi periodi di tempo può causare lesioni da sforzo ripetuto denominate sindrome della fascia ileotibiale e sindrome da stress tibiale. Le fratture da stress possono anche essere un sintomo di anni trascorsi a correre su superfici dure. Queste lesioni sono aggravate dagli effetti naturali dell’invecchiamento che rendono più difficile fare jogging. Ciò include una riduzione della capacità cardiaca che rende più difficile per il cuore trovare pace e relax, e la minore capacità dei muscoli di assorbire l’ossigeno pompato dal cuore.
Esistono diversi modi per ridurre al minimo il rischio di lesioni mentre si fa jogging. Uno è quello di evitare attivamente di correre sul marciapiede. Sentieri, tracce e persino l’erba vicino al marciapiede possono essere un buon modo per ridurre l’impatto sulle gambe. Le superfici irregolari contribuiranno anche ad aumentare l’equilibrio e a rafforzare i vari muscoli, che prevengono le lesioni lungo la strada. Un’altra soluzione è semplicemente ridurre l’intensità e la durata della corsa.
Un’attività di corsa ottimale dovrebbe mirare a correre tra i 10 e i 30 km a settimana, distribuiti su 3 o 4 sessioni. Uno studio ha dimostrato che oltre queste distanze percorse i benefici per la salute calino o quantomeno non ci sia più un incremento.
Ciclismo
Anche se di impatto meno elevato rispetto alla corsa, il ciclismo può causare una serie di problemi a lungo termine. È il secondo sport più pericoloso secondo le statistiche dell’Istituto di informazione sulle assicurazioni, con oltre mezzo milione di feriti riportati ogni anno. I disturbi più comuni che si sviluppano nel tempo sono la tendinite e la tendinosi che si verificano nel tendine d’Achille. Si possono sviluppare anche tensioni muscolari nei casi di prolungato allenamento senza lasciare al corpo il dovuto tempo di recupero e rigenerazione muscolare.
Il ciclismo inoltre può causare tensioni al collo e alla schiena. Questo perché quelle parti del corpo sono flesse e mantenute in posizioni fisse per lunghi periodi di tempo. Una bicicletta che non è regolata correttamente peggiorerà questo problema, specialmente se il manubrio o il sellino sono troppo bassi.
Le regolazioni devono essere fatte in modo che il busto sia allungato, le scapole verso il basso piuttosto che incurvate e il mento ben allineato all’interno. Il collo deve mantenersi allungato e le gambe dovrebbero essere periodicamente distese ed allungate, sia quando si scende dalla bici sia quando si percorrono tratti pianeggianti e facili.
Una bici regolata male può influenzare anche la parte inferiore del corpo. Una sella troppo alta significa che le dita dei piedi puntano costantemente verso il basso per pedalare, il che può causare l‘infiammazione del piede e una contrazione dei muscoli del polpaccio. Il sellino dovrebbe essere regolato in modo da pedalare con il piede parallelo al suolo, piuttosto che usare solo la parte anteriore del piede. Avere un sellino correttamente regolato distribuirà anche meglio lo sforzo dell’allenamento su tutta la gamba.
Golf
Pur non fornendo la stessa intensità fisica del jogging e del ciclismo, i golfisti possono essere soggetti ad alcune lesioni simili. Secondo Golf Digest, il 62% dei golfisti subisce un grave infortunio – perché non sono in forma, perché hanno una cattiva tecnica oppure perchè non riescono a scaldarsi correttamente.
L’infortunio da golf più comune è quello di sentirsi il lombare affaticato. È dovuto alla rotazione del bacino per colpire la palla. Nel tempo, la rotazione tira i tendini e i muscoli nella parte bassa della schiena, originando una tensione dolorosa. L’unico modo per evitare di sforzare la schiena è quello di ruotare l’intero corpo mentre si dondola. Questo movimento può richiedere un po ‘di tempo per abituarsi, ma è meglio impararlo per il bene della salute nel lungo periodo.
Un altro trauma da golf è un insieme di condizioni chiamate polso e gomito del tennista/golfista, entrambe queste condizioni si manifestano nel braccio responsabile della guida della pallina in avanti. L’impatto della mazza sulla palla o sulla terra causa stress ai tendini. Ci sono anche alcuni infortuni che coinvolgono la spalla e che si verificano quando un giocatore di golf tiene il braccio sinistro troppo vicino al petto durante il backswing.
Tutte e tre queste lesioni possono comunque essere prevenute curando molto bene la tecnica di gioco.
Nuoto, lo sport per ogni età
Tra tutti gli sport il nuoto potrebbe essere lo sport con minor rischio di infortuni e che offre un allenamento completo per atleti di tutte le taglie ed età.
A differenza di altri sport che si basano su un certo livello di equilibrio per stare in piedi o seduti, il nuoto non richiede nessun tipo di questo sforzo e non presenta rischi di lesioni da caduta o da impatto. Inoltre il nuoto previene cadute anche nella vita quotidiana: uno studio realizzato su 1.700 australiani ha mostrato che i nuotatori hanno il 33% di probabilità in meno di scivolare, questo perchè con il nuoto si sono rafforzati tutti i muscoli, sia inferiori che superiori e si è migliorata la capacità di coordinamento del corpo.
Il nuoto può anche alleviare il dolore e migliorare la mobilità nei pazienti con artrite e artrosi. Una ricerca del Laboratorio di Ricerca sull’Invecchiamento Cardiovascolare dell’Università del Texas ha scoperto che il nuoto può avere effetti positivi anche per i pazienti che soffrono di pressione alta, dolore al ginocchio e alla caviglia o pazienti “più pesanti” che non possono fare altri sport. In generale benefici per la salute del nuoto sono considerati paragonabili a quelli di altre attività ad alto impatto come il ciclismo e il camminare.
Ora quindi sei pronto per praticare lo sport che preferisci ,ad ogni età e senza farti male!