La cervicalgia, nota ai più come cervicale, è un disturbo muscolo-scheletrico molto frequente che tende ad accentuarsi nel periodo invernale.
Quali sono i sintomi più comuni?
Dolori a livello delle vertebre cervicali, torcicollo, vertigini, cefalee, disturbi alla vista e all’udito e problemi di deglutizione.
In caso di cervico-brachialgia, si avverte una sensazione di debolezza alle braccia e alle mani, intorpidimento e formicolio agli arti superiori, dolore nella zona del collo, con rigidità e contratture muscolari.
Frequenti i ronzii alle orecchie, la perdita di equilibro, dolore alla fronte e sopra gli occhi.
Quali sono le cause della cervicalgia?
Traumi pregressi (es. colpi di frusta), spondilosi, degenerazione di uno o più dischi intervertebrali, colpi di freddo, posture errate durante la giornata (pensiamo agli studenti, piegati sul pc o sui libri per molte ore, ai camionisti o a chi guarda la TV col capo ruotato sempre da una parte). Ma anche stress, mancanza di attività fisica, cattivo riposo notturno, utilizzo di cuscini inadeguati, difetti occlusali del campo visivo (strabismo, difetti di accomodamento).
Come avviene la diagnosi?
Rivolgendosi ad uno specialista, fisiatra o ortopedico. Dopo l’anamnesi del paziente e il reperimento di informazioni relative al tipo di lavoro, all’origine e all’irradiazione del dolore, saranno necessari esami strumentali come Rx, TAC, RM, elettromiografia.
Qual è la cura in caso di cervicalgia?
Dal punto di vista farmacologico, possono essere assunti analgesici, antinfiammatori non steroidei (FANS), più raramente infiltrazioni di anestetici locali o cortisonici, miorilassanti.
In alcuni casi è sufficiente all’applicazione topica di gel, creme e cerotti.
Il riposo assoluto, utile all’inizio acuto della sintomatologia, deve essere il più possibile limitato.
Efficace la fisioterapia: tens, ionoforesi tecarterapia, laserterapia, termoterapia, infrarosso, massoterapia, così come l’agopuntura e la rieducazione posturale.
Come si previene la cervicalgia?
E’ importante prestare attenzione alle posture assunte abitualmente e praticare una regolare attività fisica. Se il dolore persiste nel tempo, è opportuno rivolgersi ad uno specialista per l’effettuazione di terapie manuali (es. manipolazioni) o per apprendere esercizi specifici, controllando che siano seguiti correttamente.