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Cereali integrali: un elisir di lunga vita

Cereali integrali: un elisir di lunga vita

I cerali integrali come grano, riso, segale e mais non solo hanno un ottimo sapore arricchendo i nostri piatti, ma offrono anche potenziali benefici per la nostra salute.

Recentemente Circulation pubblica uno studio americano che sottolinea l’importanza di questi ingredienti per vivere più a lungo.  In particolare aumentare l’apporto dei cereali integrali nella dieta è collegato a una riduzione del rischio di mortalità soprattutto per quanto riguarda patologie cardiovascolari.

Per arrivare a questa conclusione i ricercatori della Harvard TH Chan School of Public Health di Boston (USA), hanno condotto una meta-analisi relativa a 14 studi condotti su 786.076 persone. I risultati dimostrano che chi consuma più cerali integrali ha un tasso di mortalità inferiore del 16%. Ma non solo: il rischio di mortalità per malattie cardiovascolari è inferiore del 20%, mentre il rischio di decesso per tumore diminuisce del 10% rispetto a coloro che non consumano cereali integrali.

Una dieta sana può quindi davvero fare la differenza?

Secondo gli scienziati il merito sarebbe del contenuto di fibre presenti in questi tipi di alimenti che oltre a ridurre la quantità di grassi presenti nel sangue e a tenere quindi sotto controllo i livelli di colesterolo, aiuta a monitorare il metabolismo degli zuccheri e a aumentare la sazietà.

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«I cereali integrali possono proteggere il cuore riducendo i livelli di zuccheri e di insulina nel sangue – spiega il Professor Qi Sun, autore dello studio –  Questo tipo di proprietà può migliorare l’insulino-resistenza al fine di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e diabete»…«Sono risultati che supportano ulteriormente le attuali linee guida dietetiche, che raccomandano almeno tre porzioni al giorno di cereali integrali, per migliorare la salute a lungo termine e prevenire la morte prematura».

Il consiglio quindi è di iniziare fin dalla colazione con una buona fetta di pane integrale o di segale per poi sbizzarrirsi con varie ricette a base di orzo, farro, grano saraceno, miglio, farina di avena o quinoa, senza dimenticare che un adeguato apporto di fibre è dato anche da un giusto consumo di frutta, verdura e legumi durante l’arco della giornata.

Dott.ssa Martina Laccisaglia

Centro Studi Comunicazione sul Farmaco, Salute e Società – Università Statale di Milano

Fonte:

Geng Zong, Alisa Gao, Frank B. Hu, Qi Sun: “Whole Grain Intake and Mortality From All Causes, Cardiovascular Disease, and Cancer A Meta-Analysis of Prospective Cohort Studies”, Circulation 2016

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