Tutto partirebbe dalla testa, ma secondo quanto emerso dagli ultimi studi dipenderebbe anche dall’intestino.
In base a quanto scoperto da recenti studi clinici tutti gli atleti, al momento di massimo sforzo, raggiungono lo stesso limite metabolico ovvero il massimo livello di sforzo possibile.
Alcune tra le competizioni più impegnative come il Triathlon Ironman e il Tour de France mettono a dura prova la resistenza degli atleti. Secondo le ultime ricerche sul dispendio energetico sembrerebbe che in caso di attività sportive della durata di giorni, settimane e mesi gli esseri umani possono bruciare calorie solo fino 2 volte e mezzo il loro tasso metabolico a riposo, e che questo limite non venga superato nemmeno dai maratoneti più veloci.
Il dispendio energetico degli atleti
Durante uno studio compiuto dai team della Duke University, della Scotland’s University di Aberdeen e dalla Chinese Academy of Sciences, sono state calcolate le calorie consumate da un gruppo di atleti che avevano corso sei maratone ogni settimana per cinque mesi nell’ambito della Race 2015 negli Stati Uniti, una gara di 3000 miglia dalla California a Washington, DC.
Inizialmente il loro dispendio energetico era alto, ma in seguito si riduceva a due volte e mezzo il tasso metabolico basale, e dopo 20 settimane di maratone consecutive gli atleti consumavano 600 calorie in meno al giorno rispetto al previsto.
L’importanza del nostro sistema digestivo
Secondo quanto sostenuto dagli autori dello studio oltre a questa soglia il corpo inizia a consumare i suoi tessuti per compensare il deficit calorico, fenomeno che definisce il limite delle possibilità umane.
La motivazione di questo limite potrebbe ricondursi al sistema digestivo, ovvero alla capacità del corpo di assimilare il cibo e di assorbire le calorie e gli elementi nutritivi utili a fornirci le energie di cui abbiamo bisogno.
I risultati dello studio dimostrano che mangiare di più non ci aiuta ad accumulare più energie da utilizzare ad esempio in prestazioni estreme quali la Iditarod Trail Sled Dog Race (celebre corsa con i cani da slitta, che si tiene in Alaska ogni anno) e quindi ad aumentare la nostra resistenza.
Fonti:
https://today.duke.edu/2019/06/there-limit-human-endurance-science-says-yes