Una nuova arma è arrivata a disposizione dei neurologi impegnati nello studio e nel trattamento di malattie neuro degenerative come l’Alzheimer ed il Parkinson.
Un gruppo di ricercatori della Yale University guidati dal prof. Richard Carson ha sviluppato una nuova metodica di scansione del cervello che permette di osservare in tempo reale tutti i cambiamenti delle sinapsi associati ai diversi problemi neurologici.
Fino ad oggi i medici, per poter comprendere la natura e lo sviluppo a livello neuronale di malattie come l’alzheimer, avevano a disposizione essenzialmente le autopsie. Il prof. Carson è riuscito a mettere a punto una metodica che combina la PET (Positron Emission Tomography) con un nuovo tipo di liquido marcatore iniettabile. In questo modo il team di ricerca è riuscito a misurare la densità delle sinapsi in un cervello vivente. Questa tecnica potrà aiutare i dottori a comprendere e trattare meglio un ampio numero di disturbi neurologici: dall’epilessia all’Alzheimer.
Il risultato è stato possibile grazie allo sviluppo di un nuovo marcatore radioattivo in grado di legarsi con alcune delle proteine chiave nel funzionamento delle sinapsi. Questo marcatore può essere rilevato con una semplice PET. La metodica è già stata testata sugli uomini con successo.
Carson e il suo team credono che questo metodo potrà essere usato per tracciare la progressione di diverse patologie neurodegenerative e verificare per tempo l’efficacia dei farmaci oltre che trovare con più facilità delle cure in grado di rallentare la perdita di neuroni. Il team del prof. Carson sta già lavorando per studiare patologie come l’Alzheimer, la schizofrenia, la depressione ed il Parkinson.
Fonte: